Nel catalogo saudita scompare la donna allo specchio presente negli altri cataloghi
Liquida come “un incidente di percorso”, l’eliminazione delle foto di donne dal catalogo Ikea per l’Arabia Saudita l’amministratore delegato di Ikea Italia, Lars Petersson, a margine della presentazione dei risultati aziendali. “E’ stato uno sbaglio. L’Ikea ha riconosciuto probabilmente una falla nei processi decisionali relativi al catalogo, processi che sono in via di revisione”, ha aggiunto.
Nei giorni scorsi: il gigante dei mobili svedese ha ammesso di aver rimosso tutte le foto di donne dal suo catalogo diffuso nel Paese arabo, attirandosi le ire delle ministre svedesi.
“Stiamo pensando assieme ai partner sauditi come risolvere la questione”, ha detto Ulrika Englesson Sandman, la portavoce, spiegando come uno dei problemi di Ikea, ogni volta che entra in un mercato nuovo, sia quello di trovare un compromesso con leggi, valori e cultura locali.
Ma la questione ha scioccato la Svezia, Paese molto attento alla parità dei sessi: “Questo non elimina le donne dalla realtà, se l’Arabia Saudita non consente alle donne di essere viste, ascoltate o di lavorare, rinuncia alla metà del suo capitale intellettuale”, ha detto il ministro al commercio estero Ewa Bjoerling. “Medievale”, per il ministro degli Affari europei Ohlsson. (3 ott.2012)
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