Giovedi 21 aprile l’Italia ha celebrato il bicentenario di Charlotte Brontë in vari modi e la Sezione Italiana della Società Brontë è stata ovviamente coinvolta tramite la sua rappresentante, la Professoressa Maddalena De Leo. Le è stato chiesto di prendere parte a due trasmissioni radiofoniche, la prima su Rai Radio2 (Ovunque6) e la seconda su Rai Radio3 (Farhenheit), dove ha parlato di Charlotte, della sua importanza oggi e del ‘femminismo’ che pervade tutta la sua opera. Il bicentenario in Italia è stato anche celebrato nella città siciliana di Bronte, dove si è svolto un incontro con giornalisti, insegnanti e studenti che hanno parlato di Charlotte e letto alcune pagine delle sua prosa. La presenza della rappresentante italiana è stata richiesta anche lì e di conseguenza la professoressa De Leo è apparsa su un maxischermo in video-conferenza per salutare tutti i cittadini siciliani e leggere un messaggio inviato espressamente dalla Brontë Society al Sindaco della città di Bronte. E ‘stata una splendida occasione per iniziare a creare un ponte tra Inghilterra e Italia.
Nel pomeriggio la principale conferenza italiana, organizzata dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli e la Brontë Society, si è tenuta a Napoli presso la Biblioteca Nazionale, con Maddalena De Leo e Caterina Lerro come relatrici dinanzi a un pubblico partecipe e numeroso.
La professoressa De Leo ha letto la sua interessante relazione sulle eroine di Charlotte presenti negli scritti giovanili (Juvenilia) e nei romanzi sottolineando le principali differenze esistenti tra il primo e il secondo gruppo di protagoniste, la professoressa Lerro ha parlato del significato di Jane Eyre come romanzo, commentando tre le sue pagine più importanti (l’incipit -l’incontro con Rochester-‘Lettore, l’ho sposato’), anche con l’aiuto dei suoi studenti che ne hanno recitato degli estratti.
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