Palazzo Baronale di Calcata dal 31 ottobre al 9 novembre 2008

ciclovita08 - IL 
 CICLO DELLA VITA

Refrain:
“Questo è il momento in cui la vita esprime la sua magia. Il frutto cade sulla terra e inizia pian piano a marcire finché il seme non si è creato un letto di foglie e terriccio sul suolo umido. In questo sfaldamento è racchiuso tutto il senso della morte e della rinascita. Ma si dice anche che
l’ultimo frutto non mangiato della pianta, quello che rimane sul ramo più alto, che resta maturo sotto i raggi dell’ultimo sole autunnale, è il vero figlio dell’albero che viene offerto al cielo. Fra questi due modelli, il ritorno alla Terra ed il ritorno al Cielo, si svolge il significato della nostra stessa esistenza”.
Con questo tema in mente durante il periodo della manifestazione “Il Ciclo della Vita” -che quest’anno è alla sua seconda edizione- si stanno organizzando due tavole rotonde, la prima si svolge contemporaneamente all’inaugurazione, il 31 ottobre 2008, sul tema del rapporto umano e della solidarietà sociale nel contesto della comunità, prendendo lo spunto dalla natura che con i suoi cicli e le sue diverse espressioni vitali prosegue nella sua eterna creazione trasmettendo i messaggi della continuità in forma di semi e patrimonio genetico e nella società umana in forma di educazione e cultura.
Poi ci sarà un’altra tavola rotonda, in vigilia di chiusura della manifestazione, e cioè per l’8 novembre, in cui parlare dei cicli stagionali, delle sementi naturali, della perfezione nello schema vitale e della pericolosità delle manipolazioni genetiche.
Durante i dieci giorni de “Il Ciclo della Vita” sono inoltre previste varie performances di carattere artistico e ludico, recite di poesie e canzoni popolari sull’autunno, uno stage di ceramica, stucco ed affresco con i bambini della scuola elementare di Calcata, uno stage per bambini sulla scrittura creativa “l’albero della creazione” curato da Bianca Dones, uno stage di mosaico artistico per adulti a cura di Pancho Garrison, ed altri stages ed esposizioni in tema presso le diverse associazioni di Calcata e presso i vari studi d’arte e botteghe artigiane. Mentre al Palazzo Baronale si tiene una mostra d’arte sul tema “Morte e Rinascita” in collaborazione con l’Associazione per la Promozione delle Arti in Italia (APAI) e l’Associazione Amart di Mazzano Romano. Coordinamento: Laura, tel. 3335994451

Il Ciclo della Vita si svolge con il Patrocinio della Provincia di Viterbo, Comune di Calcata, Parco Valle del Treja e la partecipazione del Centro Diurno Polivalente e della Scuola elementare di Calcata.

Organizzazione generale a cura di Paolo D’Arpini
circolo.vegetariano@libero.it

Direzione artistica a cura di Laura Lucibello
info.apai@virgilio.it

Presentazione di Paolo D’Arpini

Anche quest’anno si ripete a Calcata la magia del Ciclo della Vita. Questa manifestazione corrisponde al momento in cui la natura si concede il riposo invernale ed i semi trovano uno spazio accogliente nella terra in attesa di germogliare con l’avvento della primavera. E’ la festa di fine ottobre – primi di novembre che ha una tradizione antichissima, ben antecedente il cristianesimo, ma anche nella tradizione cristiana questo momento particolare è ricordato con la festa di Ognissanti (1 novembre) e la conseguente ricorrenza dei Morti (2 novembre). Nella tradizione romana il 31 ottobre è un giorno “comiziale” che precede la vigilia delle Calende novembrine mentre il 1 novembre è considerato nefasto: “in questo giorno ed in quello successivo tramonta la testa del Toro e si annuncia la pioggia” diceva Columella. Purtroppo oggi conosciamo solo l’aspetto “commerciale” del 31 ottobre, una festività sacra antichissima che Presso i Celti si chiamava “Samhain” (da sam-fuin = fine dell’estate) e segnava il capodanno, un importante intervallo nel calendario agricolo e pastorale legato al ciclo delle stagioni. Proprio in questo periodo dell’anno la terra concede i suoi ultimi frutti e si prepara all’inverno. I rituali pagani di tutta Europa prevedevano il ringraziamento per il raccolto e la preparazione spirituale al ciclo successivo con la semina. I Celti credevano che nella notte del 31 ottobre si aprissero le porte fra il Regno dell’Aldiqua e l’Altromondo, un territorio del fatato e residenza dei defunti, e durante questa magica notte si diceva che “cadevano le barriere” vivi e morti potevano passare dall’uno all’altro dei due Regni. Ma l’aspetto che più ci interessa è che in questi giorni avviene la raccolta finale dei frutti tardivi. In Cina è la stagione del Cinghiale e della semina dei cereali. Ecco cosa dice lo spirito del Cinghiale in questo periodo: “donando liberamente me stesso sono due volte benedetto. La mia buona volontà, legata a tutta l’umanità da spirito di fratellanza, è universale e non conosce limiti”. Con ciò descrivendo la munificenza della natura che non ha bisogno di essere corretta nei suoi modi espressivi. La natura è un genio buono ed amabile mentre la manipolazione della natura è un atto ignobile e volgare, un’assunzione luciferina, ed una rivolta verso la madre Terra. Dico questo anche per introdurre uno degli argomenti che verranno trattati quest’anno durante uno degli appuntamenti del “Ciclo della Vita”. Nella tavola rotonda dell’8 novembre 2008 si parlerà infatti di agricoltura biologica e naturale e di manipolazioni ogm. Ovviamente altro argomento portante per questo appuntamento culturale è la mostra d’arte sul tema della Morte e Rinascita che quest’anno viene curata da Laura Lucibello dell’APAI

Paolo D’Arpini
circolo.vegetariano@libero
www.circolovegetarianocalcata.it

Poesia dedicata al Ciclo della Vita:

A chi ha parole da dire,
io chiedo che sia AMORE a parlare;
a chi nasconde il suo sguardo
tra i cimeli del tempo,
io offro un tempo di attesa,
sospeso tra la fiducia e l’incertezza,
baciato dalle nuvole di Eolo,
tra le braccia della Madre,
nutrito come fiocco di neve
che non teme il freddo del giorno.
Luce sui pensieri nascosti,
vita tra le siepi dimenticate,
goia per chi bagna il suo cuore
nei rii d’argento e dipinge
Vita nel solco nudo,
come promessa di eterna beltà!
A te, che hai occhi per sognare
e voce di stelle per l’anima mia
a volte confusa dal silenzio e dall’oblio…

Antonella

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Siti web:
www.circolovegetarianocalcata.it
www.calcata.info
www.parcotreja.it
www.comunecalcata.it

 

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