il 70% dei dipendenti dell’ente è di sesso femminile
Dai dati forniti dall’Ufficio Personale si rileva che il 70% dei 1061 dipendenti sono donne e che i posti di responsabilità all’interno dell’ente sono occupati principalmente da persone di sesso femminile.
(mi-lorenteggio.com) Monza, 26 aprile 2011 – Il Comune di Monza è rosa. “I numeri parlano chiaro – afferma l’Assessore al Personale Alfonso Di Lio – il Comune di Monza è rosa sia in termini di assunzioni sia in termini di alte cariche professionali.
La metà dei dirigenti comunali è di sesso femminile, su 37 posizioni organizzative 22 sono occupate da donne. Su 8 alte professionalità, 6 sono al femminile. Ci sono 55 capoufficio donne contro 31 uomini.
Possiamo dire quindi che il Comune di Monza va controcorrente rispetto al mondo lavorativo che ci circonda dove essere donna rappresenta un ostacolo alla carriera e dove la maternità si paventa come un momento di scelta tra vita privata e vita lavorativa.
I numeri evidenziati dalla statistica sono numeri importanti, frutto dell’attuazione di politiche aziendali mirate alla valorizzazione delle professionalità interne con un grande rispetto delle pari opportunità”.
Tra le iniziative del Comune prese per favorire la conciliazione dei tempi privati con quelli lavorativi: “Una Vacanza un po’ speciale!”, finalizzato ad agevolare la cura dei figli durante le vacanze scolastiche attraverso l’erogazione di voucher di conciliazione agli operatori specializzati che organizzano un servizio ricreativo in tali periodi, usufruito dal dipendente e “Al lavoro tranquilla!”, iniziativa finalizzata a sostenere le spese di frequenza ai servizi per l’infanzia fino all’anno del bambino della dipendente, al fine di facilitare il rientro al lavoro da parte delle neo mamme.
Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
La scorsa settimana la Giunta comunale ha istituito, inoltre, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Si tratta di un organismo interno di tutela dei lavoratori, con compiti propositivi, consultivi e di verifica nell’ambito della tutela delle condizioni lavorative dei dipendenti.
Il Comitato sostituisce, unificandone le competenze in un solo organismo, il Comitato per le pari opportunità e quello paritetico sul fenomeno del mobbing, già previsti dalla contrattazione collettiva, allo scopo di razionalizzare gli organismi di supporto e controllo delle amministrazioni pubbliche, preservando le buone prassi applicative acquisite nel tempo.
“Si tratta solo dell’ultima delle azioni intraprese dal Comune di Monza per mantenere un ambiente di lavoro sereno e giusto dove donne e uomini sono allo stesso livello e dove la tutela della persona è al primo posto. Con questo nuovo sportello, il Comune – conclude l’Assessore al Personale Alfonso Di Lio – sarà dotato di uno strumento di controllo in più per garantire il rispetto delle patri opportunità sul luogo di lavoro”.
Questa novità si inserisce nell’ambito dei recenti interventi in materia di razionalizzazione dell’amministrazione pubblica che stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni devono garantire parità e pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro.
il 26/04/2011 http://www.mi-lorenteggio.com
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