L’amministrazione di Riva del Garda ha aderito al ‘Patto dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza’ un documento che nasce con l’obbiettivo di promuovere una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria
Di Tiziano Grottolo
RIVA DEL GARDA. Tramite una delibera della Giunta l’amministrazione comunale ha recentemente sottoscritto il ‘Patto dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza’, un documento che impegna il comune a ideare e sostenere azioni concrete basate sull’eguaglianza e la valorizzazione delle differenze per una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria.
Il Patto è stato sottoscritto per la prima volta l’8 marzo di quest’anno dai dodici sindaci delle città metropolitane di Milano, Roma, Torino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria e dei Comuni di Padova e Varese.
All’interno del documento, che si articola in undici punti, si legge: “Noi Sindache e Sindaci aderiamo a questo Patto con la consapevolezza che la mancanza di pari opportunità tra donne e uomini, pur nella valorizzazione delle differenze, equivale alla violazione di un essenziale diritto umano e condanniamo qualsiasi forma di violenza e di potere di un sesso sull’altro” – e ancora – “Come sancito dalla Convenzione di Istanbul, la violenza di genere è conseguenza della disparità tra uomini e donne e si configura all’interno della nostra società come un fenomeno di carattere strutturale e non episodico o emergenziale ed è quindi opportuno perseguire, come indicato nella stessa Convenzione “le quattro P”: prevenzione, protezione delle vittime, perseguimento dei colpevoli, attuazione di politiche integrate”.
Obiettivi concreti del documento sono la sensibilizzazione contro la diffusione di stereotipi, il sostegno dei centri antiviolenza e case rifugio, il coinvolgimento degli uomini in tema di parità, oltre ad adoperarsi per il supporto alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. Tutte le azioni in questo senso saranno condivise tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile già impegnate sul tema.
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