Montecatini. Basta spose bambine, mutilazioni genitali, sfruttamento delle minori, schiave del sesso o del lavoro. Il consiglio comunale ha adottato ieri, su proposta della Fidapa, la Carta dei diritti della bambina.
«Montecatini -ha detto la presidente della sezione montecatinese dell’associazione, Loredana Marrapodi- è il primo comune della Valdinievole ad accogliere la Carta, ma l’auspicio è che anche gli altri facciano la loro parte. Per questo stiamo organizzando un evento nazionale per l’8 novembre, che si svolgerà in città, durante il quale chiederemo l’adozione della Carta a tutti i sindaci della Valdinievole».
I principi etici presenti nel documento devono essere letti come una premessa fondamentale per l’affermazione dei diritti delle donne fin dalla nascita. La bambina deve essere aiutata, protetta e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione.
«Sembra assurdo -ha detto il sindaco Giuseppe Bellandi- dover parlare oggi di questi temi, ma se lo si fa è perché certi meccanismi evidentemente non funzionano ancora. E i fatti di cronaca ci dicono che tali argomenti sono purtroppo attuali anche per il nostro Paese».
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