La Biennale torna nel mirino per l’unica regista in concorso. Il direttore Barbera: «Premiata la qualità». E Lina Wertmüller: «Chi è bravo fa strada comunque». Ma la questione di genere esiste. E riguarda tutte le rassegne.

fvr - IL 
 FESTIVAL DI VENEZIA E L'INUTILE REFRAIN DELLE QUOTE ROSA

di Lorenzo Mantelli
Di «maschilismo tossico» ha parlato l’Hollywood Reporter, dopo che già il 10 agosto una lettera aperta firmata da 10 associazioni femminili dell’universo audiosvisivo aveva processato il Festival di Venezia per la presunta discriminazione nei confronti delle autrici. A scatenare un vespaio di polemiche la sola presenza della regista australiana Jennifer Kent in concorso, scelta difesa dal direttore del Festival Alberto Barbera, che ancora una volta ha respinto l’ipotesi di introdurre quote rose per arginare la disparità di genere.
«Secondo Hollywood Reporter», ha scritto Barbera su Twitter, «sarei un rappresentante della cultura italica condita di maschilismo tossico perché ignoro il talento femminile, avendo scelto per #Venezia75 film di registi uomini in base al nome e non alla loro qualità. Non so se ridere o piangere». Difficile dargli torto, a giudicare dal parterre di cineasti attesi in Lauguna (leggi le cose da sapere), resta il fatto che il problema sembra essere a monte, dato che soltanto il 21% delle candidature avanzate a Venezia parlava al femminile. E c’è pure chi si chiede se le opere delle escluse eccellenti, da Valeria Bruni Tedeschi a Claire Daines, non fossero all’altezza del concorso.

LINA WERTMÜLLER SPEGNE LE POLEMICHE: «FA STRADA CHI HA QUALITÀ»
Per Lina Wertmüller, prima donna candidata all’Oscar come regista nel 1977 con Pasqualino Settebellezze, la polemica rinfocolata oltreoceano non sembra avere ragion d’essere. «Se uno è bravo è bravo e chi fa strada lo merita a prescindere dal sesso», dice sbrigativamente a LetteraDonna, facendo intendere di ritenere sovradimensionate le accuse mosse dall’Hollywood Reporter. «Ma quali quote rosa», aggiunge, «non è di questo che ha bisogno il cinema».

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