Ti rivedrò fantasma dell’amore
nell’onda magnetica del cosmo
invisibile uomo nei pensieri
e nelle vibrazioni immateriali.

Non sarò più presenza nebulosa
dimenticata in sale d’aspetto
e varcherò con fare di frastuono
tutte le porte ove non fu concesso.

Ti ho covato nell’ombra delle sere
svuotato guscio privo d’altri sogni
sei nato senza brividi e passioni
incapace d’alzarti in folle volo…

Tu lasci un cuore stanco e in avaria
agonizzante nell’opaco giorno
non più spasmo di luce che trafigge
ma spento e grigio livido d’assenza..

12/11/2006 Maria Vittoria Catapano

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