Investiamo poco in Ricerca & Sviluppo, ma il territorio esprime eccellenze in grado di far primeggiare il nostro Paese in Europa e nel mondo. Grazie al talento e al “genius loci” che non hanno uguali sul pianeta.
Alessandro Paciello*

pmi - IL 
 PARADOSSO DEL MADE IN ITALY

C’è un evidente paradosso che caratterizza l’Italia: tra i Paesi economicamente più avanzati, navighiamo nei posti di coda per quello che riguarda le statistiche che misurano il rapporto tra spese in Ricerca & Sviluppo e Pil; ma, d’altra parte, siamo una delle potenze manifatturiere del mondo, secondi in Europa solo alla corazzata germanica e, per esempio, avanti rispetto a Paesi con Pil più solidi del nostro, come Gran Bretagna e Francia. Quindi, investiamo poco, da sempre, in R&D, ma siamo tra i primi Paesi produttori del pianeta. Come è possibile? A una visione superficiale siamo di fronte a uno dei tanti “miracoli italiani” che spesso riempiono la nostra storia.
Ma, a un’analisi più approfondita, alcune ragioni le possiamo trovare. Per esempio, un tessuto produttivo molto popolato da imprese piccolo-medie con forti legami con il territorio di appartenenza. Un “genius loci” che queste imprese anima, rendendole vive e competitive a livello internazionale e che difficilmente potrebbe rientrare nelle canoniche rilevazioni sugli investimenti in R&D, come avviene per le grandi aziende multinazionali che hanno a conto economico gli importi di questi investimenti. Non dimentichiamo poi la nostra innata capacità di fare design, di rendere bello e funzionale anche ciò che altri si limitano a produrre “funzionante”, ma senza anima, come spesso mi capita di vedere e sperimentare. Sì, perché sovente i prodotti parlano. E raccontano delle capacità di chi li ha studiati, di chi li ha progettati, del territorio che li ha partoriti, dei racconti delle genti che vivono sotto quei campanili. E narrano anche degli intrecci fra imprese e delle reti virtuose che rendono vincenti a livello mondiale produzioni che magari nascono in qualche cantina.

Continua a leggere: Il paradosso del made in Italy – Festival della crescita – Repubblica.it

*Presidente di Aida Partners Ogilvy PR. Socio Promotore di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane. Socio Fondatore Associazione “Il Quinto Ampliamento”. Ambasciatore del Festival della Crescita

segui Il festival della Crescita anche su:
http://www.festivalcrescita.it
http://www.facebook.com/festivalcrescita
http://www.twitter.com/FestCrescita
https://www.youtube.com/festivaldellacrescita
https://www.instagram.com/festivaldellacrescita

Categorized in: