di Cristiana Bullita
SCUOLA. L’idea di premiare gli insegnanti “più bravi” introdotta dalla legge 107/15 è sbagliata per molti motivi, non ultimo il fatto che è falso il presupposto sul quale si basa, e cioè che sia possibile individuare, in modo oggettivo e incontrovertibile, i docenti migliori. I parametri suggeriti dalla stessa legge lasciano molti dubbi ed è forte il rischio d’intendere la promozione indiscriminata degli studenti e l’uso massiccio di tecnologie come incontestabili indizi di qualità dell’insegnamento. È inoltre sbagliato e pericoloso l’arbitrio di cui godono i dirigenti scolastici nell’attribuzione del bonus… continua a leggere
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