Lunga la via
e incerto il passo
verso l’ignoto
ove la nebbia
cela allo sguardo
questo sentiero
e l’orizzonte,
di bruma bianca
e silenzioso torpore
ha i suoi confini…
… ma tu prosegui,
e il cuor ti spinge
dove non sai
là ove il fato
forse t’attende…
E immagini
che in fondo
a questa via
s’entri
in un mondo nuovo,
dove armonia
scandisca i giorni
d’un tempo amico
si che l’amor prevalga
nel cuor dell’uomo
e non vi sia più guerra
e non vi sia dolore…
Letto negli occhi ingenui
d’un volto di bambino
Gabriella Manzini
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