New Delhi, 24 dic. Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha lanciato un appello alla calma dopo le violente proteste innescate dallo stupro di gruppo subito la scorsa settimana da una giovane studentessa 23enne su un autobus di New Delhi. Negli scontri di ieri nel centro della capitale indiana sono rimasti feriti almeno 68 manifestanti e 78 agenti di polizia. Analoghe proteste si sono svolte in altre citta’ indiane. La giovane vittima dello stupro dello scorso 16 dicembre e’ ancora in condizioni critiche per i maltrattamenti subiti. “La rabbia per questo crimine e’ giustificata, ma la violenza non ha alcuno scopo”, ha detto Singh, che ha chiesto a “tutti i cittadini di mantenere la pace e la calma”. Il premier ha anche promesso una risposta rapida al “terribile crimine” subito dalla giovane e ha annunciato che il governo sta valutando nuove misure per garantire maggiore sicurezza per le donne e i bambini. (Adnkronos 24-DIC-12)

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