C’è ancora molta strada da percorrere per la parità di genere nel mondo professionale. Ne abbiamo parlato con Ania Lopez, Consigliere CNI e ideatrice dell’iniziativa Ingenio al Femminile
Di Erika Seghetti
Valorizzare la figura femminile nell’ambito tecnico-scientifico e più in generale in quello professionale. Nasce con questo obiettivo l’iniziativa Ingenio al femminile, ideata dal Consiglio Nazionale Ingegneri e giunta alla quinta edizione.
Edizione 2018 portatrice di una grande novità: per la prima volta infatti l’evento è ‘andato in trasferta’, lontano dalla sede istituzionale della Capitale per avvicinarsi al territorio, rispondendo all’esigenza manifestata dagli Ordini territoriali, da tempo interessati ad affrontare il tema anche in ambito locale.
La scelta è caduta su Torino, prima di una serie di tappe che nei prossimi anni trasformeranno Ingenio al femminile in un’iniziativa itinerante, che toccherà varie città italiane. L’evento, organizzato dalla neonata Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino in collaborazione con il CNI, ha scelto come tematica quella della ‘Leadership e linguaggio di genere: la ricerca di un nuovo equilibrio’.
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Per comprendere le motivazioni di questo cambiamento e in generale del senso di una manifestazione che di anno in anno raccoglie sempre più consensi e partecipazione, abbiamo intervistato Ania Lopez, Consigliere CNI e ideatrice dell’iniziativa.
Da cosa nasce l’idea di trasformare Ingenio al femminile in un evento territoriale e itinerante?
“Ingenio al femminile cerca tutti gli anni di rinnovarsi e quest’anno abbiamo voluto investire in una nuova visione di manifestazione in grado di creare un rapporto più stretto con il territorio. Dietro questa scelta ci sono delle riflessioni importanti, sulla necessità di far conoscere sempre più il progetto agli iscritti e soprattutto di potenziare il territorio, facendo lavorare le nostre commissioni e i nostri gruppi di lavoro nella creazione di eventi con un carattere diverso e specifico. Sviluppare iniziative locali significa premiare il territorio e le sue eccellenze.
L’esperienza di Torino ha dimostrato che un lavoro sinergico, come quello che il CNI ha svolto con la Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, a cui va un enorme plauso, può portare a grandi risultati. In pochi mesi siamo riusciti a sviluppare e organizzare un progetto ben strutturato e assolutamente riuscito.
Adesso l’obiettivo è quello di cercare di portare Ingenio al femminile in altre città e cominciare questo percorso itinerante per tutta l’Italia, mantenendo i pilastri del nostro progetto, ampio e aperto a tutti“.
Quest’anno è stata scelta la tematica della leadership. Cosa è emerso dal dibattito?
“Il tema della leadership è stato affrontato in modo trasversale, cercando di individuare alcune specificità e criticità della nostra professione e gli elementi che possono contribuire a una valorizzazione della figura dell’ingegnere donna. Sono moltissimi gli spunti di riflessione emersi nei vari interventi. Ciò che è evidente è che ci sia una gran voglia di continuare a lavorare per cercare di aumentare una presenza femminile che è ancora decisamente bassa nelle posizioni apicali“.
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