IdV del Trentino ha chiesto oggi, al sindaco della città, attraverso il consigliere comunale Bruno Firmani, la cittadinanza onoraria per Amina Lawal. Dopo la liberazione seguita al clamore suscitato dalla condanna a morte per lapidazione, Amina vive sola e poverissima nel paese nigeriano che l’aveva denunciata, a suo tempo, al tribunale islamico.
Un otto marzo di solidarietà ci renderebbe davvero sorelle, meno attente a seguire, nei comportamenti, logiche maschili penalizzanti e divisorie.
Un saluto ed un augurio.
Giovanna Giugni

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