MARZO: AIDOS, UGUAGLIANZA E DIRITTI DELLE DONNE AL CENTRO

(AGI) – Roma, 7 mar. – La Giornata Internazionale della Donna, ormai celebrata ovunque nel mondo, e’ un’occasione per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche raggiunte con fatica dalle donne nel corso degli anni, ma anche per sottolineare la strada che ancora resta da fare per una piena uguaglianza tra i sessi. A ricordare il senso dell’appuntamento di domani e’ l’Aidos-Associazione italiana donne per lo sviluppo. Un’occasione quella dell’8 marzo per riflettere, discutere, lanciare nuove sfide e promuovere opportunita’ per le future generazioni di donne. La data fu scelta in ricordo di quanto accadde nel 1908 a New York, quando 129 operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni di lavoro. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni finche’ l’8 marzo il proprietario blocco’ tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire dallo stabilimento. Ci fu un incendio doloso e le 129 operaie morirono arse dalle fiamme. Da allora, l’8 marzo e’ stata proposta come giornata per promuovere l’uguaglianza tra i sessi e i diritti delle donne. Nel 1975 e’ diventata una giornata internazionale dell’Onu, celebrata con un messaggio del segretario generale, che quest’anno tocchera’ il tema ‘Uguali diritti, uguali opportunita’: progresso per tutti’. Come ogni anno Aidos organizza e partecipa a numerose iniziative per ricordare gli sforzi fatti dalle donne nella corsa verso l’uguaglianza, la pace e lo sviluppo e per raccogliere fondi per sostenere nuovi progetti che migliorino la salute e la vita delle donne nei paesi Poveri in cui Aidos lavora. Ecco come festeggiare l’8 marzo con Aidos. Si rinnova la collaborazione con la rete di librerie laFeltrinelli, che donera’ ad Aidos 10.000 euro piu’ 20 centesimi per ogni libro venduto l’8 marzo nelle librerie e nel sito lafeltrinelli.it. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere il Centro servizi per l’imprenditoria femminile di Kathmandu in Nepal, consentendo a 200 donne di avviare imprese e ottenere un reddito dignitoso per se e i propri figli. Anche quest’anno Coop Adriatica sostiene Aidos, destinando al Centro per la salute della donna di Ouagadougou in Burkina Faso, i soldi utilizzati in passato per offrire le mimose alle proprie dipendenti e clienti. E poi:domani il Comune di Codroipo proiettera’ la docu-fiction ‘Vite in Cammino’, prodotta da Aidos con la regia di Cristina Mecci, in occasione della tradizionale Festa dei popoli. Infine, la FIT-CISL Toscana organizza mercoledi’ un incontro sul tema ‘Donne dal Mondo’ e per celebrare la Giornata Internazionale della Donna aderisce alla campagna Aidos ‘Adotta una madre’ adottandone due. Campagna sostenuta anche dall’assessorato alle Pari opportunita’del comune di Formigine.

8 MARZO: ONG LVIA,QUANDO LE DONNE STANNO BENE IL MONDO STA MEGLIO

(AGI) – Roma, 7 mar. – ‘Quando le donne stanno bene, tutto il mondo sta meglio’: la frase di Amartya Sen, premio Nobel per l’economia e’ lo slogan adottato dalla ong Lvia per la Giornata mondiale della Donna. Uno slogan, si legge in una nota della ong, che sottolinea la centralita’ del ruolo della donna nello sviluppo economico e sociale di una comunita’. Le statistiche diffuse dalla Nazioni Unite sul divario economico e sociale esistente tra le donne e gli uomini sono allarmanti: il 70% degli 1,3 miliardi di persone che vive in stato di poverta’ e’ donna. La maggior parte degli analfabeti al mondo sono donne. In molti Paesi il trattamento riservato alle donne e’ discriminatorio e riflette la disuguaglianza tra i sessi. In Africa, in particolare, una delle cause di discriminazione della donna e’ legata alla carenza idrica: la mancanza d’acqua costringe le donne a percorrere 3 o anche 4 ore di cammino dal proprio villaggio per raggiungere una fonte. La raccolta e il trasporto dell’acqua sono mansioni tradizionalmente femminili che rubano il tempo ad altre attivita’, ad esempio alla scuola: le bambine sono discriminate rispetto ai bambini nell’accesso all’istruzione anche perche’ devono dedicare del tempo all’approvvigionamento dell’acqua. E le donne non hanno tempo per dedicarsi, ad esempio, ad attivita’ economiche. “Da oltre 40 anni Lvia e’ impegnata nella lotta alla poverta’ con le popolazioni africane”, ha spiegato Sandro Bobba, presidente Lvia, “e il primo dei nostri settori di intervento e’ stata proprio l’acqua. Perche’ senza acqua non c’e’ vita. A una societa’ senza acqua mancano le fondamenta per lo sviluppo. Vi invitiamo quindi a sostenere in questa occasione tre progetti che la Lvia promuove a sostegno dell’acqua e della donna in Africa”. In Kenya, nella regione del Meru, la ong lavora per portare l’acqua nelle case: con 460 euro si puo’ contribuire al progetto realizzando cisterne a uso familiare per la raccolta e la conservazione dell’acqua piovana. In Mali, nella regione di Gao, nella comunita’ di Temera, i campi coltivati dalle associazioni di donne hanno bisogno di acqua per combattere la malnutrizione: con 150 euro si puo’ realizzare una pompa a pedali per irrigare un orto con il sistema goccia a goccia, un sistema facile e senza costi di utilizzo. In Etiopia, nella regione di Oromia, nella provincia di Shashemene, Lvia lavora per scavare pozzi ed equipaggiarli con pompe in zone di difficile accesso a fonti idriche: con 60 euro si puo’ fornire un kit di attrezzi per la manutenzione di un punto d’acqua in un villaggio. Per contribuire: Banca Alpi Marittime ? IBAN IT 61 E 08450 10200 000170103178 ? Intestazione: LVIA ? Causale: 8 marzo 2010.

8 MARZO: ONU, CINQUEMILA CRIMINI D’ ONORE ALL’ ANNO NEL MONDO
ALTO COMMISSARIO, SONO SINTOMO ESTREMO DI DISCRIMINAZIONE

(ANSA) – GINEVRA, 4 MAR – L’ Alto commissario dell’ Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha denunciato oggi Ginevra la violenza contro le donne ed in particolare la violenza domestica ed i crimini di onore, ” sintomo estremo della discriminazione contro le donne”. Si stima che una donna su tre nel mondo sia stata picchiata, violentata o vittima di altri abusi nel corso della propria vita, spesso all’ interno della propria famiglia, ha detto l’ Alto commissario. Circa 5.000 ” crimini d’ onore” sono segnalati ogni anno nel mondo, ha aggiunto la giurista sudafricana in una dichiarazione resa in vista della Giornata internazionale delle donne, il prossimo 8 marzo. In nome dell’ onore della famiglia, donne e ragazze sono vittime di spari, sono date alle fiamme, lapidate, strangolate, seppellite vive, soffocate e pugnalate, ha dettagliato l’ Alto commisario denunciando la cultura di impunita’ che puo’ circondare la violenza domestica. Pillay ha sottolineato che, sebbene l’ indipendenza economica possa aiutare a lottare contro la violenza domestica, il problema e’ complesso e profondo: non risparmia Paesi dove le donne hanno raggiunto un alto livello di indipendenza economica, come dimostrato da casi di donne in carriera che ” conducono una doppia vita: applaudite in pubblico e abusate nel privato”.

8 MARZO: COLDIRETTI; DONATE 15 MLN MIMOSE, PREZZI STABILI

(ANSA) – ROMA, 7 MAR – Sono circa 15 milioni i ramoscelli di mimose donati in Italia in occasione della Festa della donna che sembra essere rimasto un punto fermo di una giornata che pero’ il 43% delle interessate vuole trascorrere come tutti gli altri. E’ quanto stima per l’8 marzo la Coldiretti nel sottolineare che, sulla base sulla base di un sondaggio online condotto dal sito www.coldiretti, ”per il 43% delle donne si tratta di una giornata come le altre, il 29% intende festeggiarlo curando la famiglia o le persone care, il 22% dedicandolo a se stessa o al proprio benessere e il 6% abbandonando pentole e fornelli”. La produzione di mimosa, ricorda la Coldiretti, e’ calata quest’anno di circa il 40% a causa dell’ondata di maltempo e del gelo ma la qualita’ del fiore e’ eccellente perche a differenza del passato le mimose per la festa della donna 2010 sono puntualissime visto che non hanno avuto bisogno di essere conservate in frigorifero. A causa dell’ondata di gelo e dell’abbondante caduta di neve anche a livello del mare che ha colpito la riviera ligure di ponente, dove si raccoglie il 95% della mimosa italiana, i prezzi sono leggermente aumentati alla produzione, 9 euro al chilo rispetto ai 7 euro del 2009, ma questi aumenti non dovrebbero comunque influire sul prezzo al dettaglio, dai 5 ai 10 euro, ”cifre molto lontane da quelle riconosciute agli agricoltori”, ricorda infine Coldiretti.

8 MARZO: UN POSTO NEI FESTEGGIAMENTI ANCHE PER EROINE RISORGIMENTO/ADNKRONOS DA ANITA A BEPPA ‘LA CANNONIERA’, AD ANTONIETTA DE PACE, LE DONNE CHE HANNO ‘FATTO’ L’ITALIA

Roma, 7 mar. – (Adnkronos) – Anita Garibaldi, naturalmente, ma anche Beppa ‘la cannoniera’, o Rosa Donato, tosatrice di cani messinese che negli 8 mesi di resistenza contro i borbonici non lascio’ mai il suo cannone alla batteria dei Pizzillari; oppure la veneziana Giulia Modena, ‘fiera gonfaloniera’ in prima linea, o la palermitana Teresa Testa di Lana, capraia, vestita da uomo con pistola e pugnale alla cintura e sciabola ad armacollo, o, ancora, la leggendaria Gigogin delle cinque giornate di Milano. Sono solo alcune delle tante eroine dell’epopea risorgimentale, che probabilmente meriterebbero un posto nei festeggiamenti dell’8 marzo, perche’, come e’ stato piu’ volte ribadito in libri e convegni, il loro contributo alla prima guerra di ‘liberazione’ che ha portato all’unita’ d’Italia non e’ stato secondario. Tra le donne che hanno ‘fatto’ l’Italia accanto agli uomini, un posto di riguardo spetta sicuramente ad Antonietta De Pace che il 7 settembre 1860 sfilo’ al fianco di Giuseppe Garibaldi, insieme ad Emma Ferretti, nel momento del trionfale ingresso dell’eroe dei due mondi a Napoli. Originaria di Gallipoli, dove era nata nel 1818, De Pace era cognata del patriota Epaminonda Valentino, e fu tramite lui che entro’ in contatto con i gruppi antiborbonici. De Pace svolse un delicatissimo ruolo di collegamento e di supporto per i gruppi di patrioti che operavano tra la Puglia e la Campania. Dopo aver partecipato ai moti del 1848 a Napoli, fondo’ l’anno successivo il primo comitato femminile. Arrestata, resto’ a lungo in prigione, in condizioni durissime, senza pero’ mai cedere. Dopo l’unita’, De Pace si dedico’ con grande impegno ad attivita’ sociali, riservando buona parte delle sue energie alla diffusione dell’istruzione tra le donne.

8 marzo/ Nel 2010 basta fiori, 72% delle donne vuole l’high tech

Roma, 4 mar. (Apcom) – Non solo la tradizionale mimosa per la festa della donna. Come omaggio alla propria femminilità le italiane gradirebbero ricevere un prodotto tecnologico. Di fatto, nonostante la crisi e le ristrettezze economiche, più del 50% delle donne italiane si aspetta di ricevere un regalo per la festa della donna: e se il 49% del campione non abbandona la tradizione e si aspetta un bel mazzo di fiori, il 72% delle intervistate desidererebbe un oggetto tecnologico, regalato da una persona speciale. E’ quanto emerge da una ricerca svolta da Nextplora per Samsung Electronics Italia su un campione significativo di donne italiane in età compresa tra i 18 e i 55 anni. Tra i prodotti che entusiasmano di più il mondo femminile troviamo al primo posto oggetti tecnologici che favoriscono la comunicazione e socializzazione quali cellulari (51%), smartphone (44%), ma anche i notebook (37%). Seguono i prodotti per la cura del corpo (asciugapelli, piastra, ecc) con il 35%; le fotocamere digitali (32%) a pari merito con i netbook; tv a schermo piatto (29%); riproduttori di musica Mp3-Mp4 (26%); stampanti laser (22%); masterizzatore CD o DVD (16%); forno a microonde, lettore blue ray e videocamere (13%). Oggetti “belli” ma non solo. Il 73% delle intervistate, infatti, punta sulle prestazioni tecniche, il 63% è attratto dalla funzionalità e semplicità d’ uso, mentre il 47% predilige design e stile. Certamente il fattore costo, in termini di rapporto qualità/prezzo (57%), è un elemento tenuto in forte considerazione. Un regalo tecnologico ricevuto in occasione della festa della donna deve essere “utile e pratico” (91%) piuttosto che “non utile ma bello” (solo 9%). Deve essere “innovativo” (77%) e “non tradizionale” (33%), “emozionante e romantico” (58%), ma anche “ludico e divertente” (42%).

8 MARZO: SAVE THE CHILDREN, OGNI MINUTO 1 DONNA MUORE PER GRAVIDANZA O PARTO

(Adnkronos) – A settembre si terra’ la conferenza per la revisione dei progressi fatti per il raggiungimento degli obiettivi del millennio. ”Li’ misureremo la volonta’ o meno dei paesi del G8 di sconfiggere la mortalita’ materna -continua Aureli- Dal governo italiano ci aspettiamo un incremento dei fondi per gli aiuti allo sviluppo con un aumento dei fondi destinati ai programmi per la salute materna nei paesi a basso reddito”. Per quanto riguarda invece la condizione della salute materna in Italia, ”gli indicatori generali sono buoni e certamente le madri italiane sono sufficientemente tutelate nella loro salute. Tuttavia, in rapporto ad altri paesi industrializzati come la Svezia o la Norvegia, l’Italia e’ indietro per esempio nell’accesso alla contraccezione che ci vede allo stesso livello del Botswana con il 39% di donne che vi fanno ricorso”.

8 marzo/ Alla provincia di Roma giornata dedicata alle donne 8 marzo/ Alla provincia di Roma giornata dedicata alle donne E a tutti i ‘colori’ con musica, voci e arte Roma,

7 mar. (Apcom) – La Provincia di Roma celebra la giornata internazionale della donna con un evento, ad ingresso libero, domani 8 marzo a Palazzo Valentini dal titolo “Colore”, organizzato dal Comitato Pari Opportunità e dedicato alle donne, al dialogo, all’incontro fra le diversità. Una giornata di musica, voci e arte che attinge alle tante culture che, oggi, si incontrano nel nostro paese. Il programma avrà il via alle 9.30 e fino alle 14 nell’Aula del Consiglio provinciale con il saluto del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, per proseguire con ‘affreschi musicali’. Cultura rom, musica afro, blues si incontreranno e dialogheranno sperimentando nuove possibilità. Il gruppo PepeSoup si costituisce per l’occasione unendo soul e blues in brani che parlano di donne d’Africa, di donne nere nel mondo, mentre Alexian Ta Le Chavè porta echi di oriente, del mondo gypsy, attraverso il virtuosismo vocale e il talento strumentale di due ragazze romanì. Un’ espressione al femminile, unica nel genere, della cultura rom. Alle parole darà speciale colore l’attore Massimo Wertmuller, in un omaggio alla poetessa Alda Merini, appena scomparsa e che, fino alla fine, ha cantato la diversità. “Colore” è anche il titolo di una mostra che si inaugura, sempre l’8 marzo a Palazzo Valentini, di opere di Caterina Cucchi, i cui pennelli giocano con i colori per raccontare l’universo sociale e le tradizioni rom. A tutte le donne verrà infine distribuito un dono che viene da lontano, fatto a mano e simbolo di come la tradizione possa diventare strumento d’emancipazione. Interverranno la presidente del Comitato Pari Opportunità Flavia Leuci, l’assessore alle politiche culturali e vicepresidente della Provincia di Roma Cecilia D’Elia, la presidente del Consiglio provinciale di Roma Pina Maturani.

8 MARZO: AL QUIRINALE CAMBIO DELLA GUARDIA ‘IN ROSA’ PER LA FESTA DELLA DONNA

Roma, 7 mar. (Adnkronos) – Cambio della guardia ‘in rosa’ al Quirinale in occasione della Festa della Donna. L’onore di prestare servizio di guardia al palazzo che ospita la Presidenza della Repubblica e’ stato conferito per la prima volta alle donne dell’Esercito italiano. La Compagnia d’Onore dell’Esercito, formata da due ufficiali e 54 militari, appartiene al 235° Reggimento Addestramento Volontari ‘Piceno’ di stanza ad Ascoli. La cerimonia del cambio della guardia, iniziata alle ore 16 nel piazzale del Quirinale davanti a numerosi turisti e romani, sara’ ripetuta domani al termine del servizio. Il 235° Reggimento dell’Esercito e’ stato il primo reparto interamente composto da donne delle Forze Armate a prestare il servizio di Guardia d’Onore al Quirinale il 27 novembre del 2007. A comandare la Compagnia d’Onore dell’Esercito e’ il capitano Laura Biancaterra, mentre a comandare il plotone di guardia e’ il tenente Erika Calibeo, che partita da soldato volontario vfb ha successivamente frequentato l’Accademia militare di Modena.

ROMA: AL GEMELLI IL SERVIZIO ACCOGLIENZA DONNE VITTIME DI VIOLENZA

(ASCA) – Roma, 4 mar – Un centro di accoglienza per le donne che hanno subito violenza per prendersi cura di loro sia sanitariamente che psicologicamente. Al policlinico Gemelli e’ stato inaugurato oggi il servizio di accoglienza dedicato alle donne vittime di violenza e abusi. Il centro, presso il pronto soccorso, offrira’ due tipologie di intervento: prestazioni sanitarie per le urgenze, ad esempio in caso di stupro, e prestazioni psicologiche. Ad inaugurare il nuovo servizio, questa mattina erano presenti, tra gli altri, il sindaco Gianni Alemanno, il responsabile del servizio Giovanni Scambia e il delegato capitolino alle Pari opportunita’, Lavinia Mennuni. ” Un centro – ha detto Alemanno – che aiutera’ ad affrontare il dramma di molte donne in modo complessivo: sia dal punto di vista sanitario che da quello psicologico e sociale, oltre che di sostegno ai familiari. Con questo centro vogliamo che le donne Cio’ consentira’ riescano a confessare l’ inconfessabile, perche’ spesso guardano con vergogna alla violenza subita, come accade in molti casi, all’ interno delle mura domestiche”. L’ A.Da, questa la sigla del centro, in parte finanziata dal Campidoglio, e’ stata promossa dal dipartimento per la tutela della salute della donna del Policlino dell’ universita’ Cattolica in collaborazione con le Pari opportunita’ del Comune di Roma ed e’ la prima del suo genere a Roma. La donna che giunge al Pronto soccorso del Gemelli vittima di violenza o abusi fisici e psicologici e’ accolta nell’ area triage del personale infermieristico che valuta il livello di urgenza, attribuendole il codice di emergenza. La paziente, secondo la sintomatologia e l’ abuso presentati e’ assegnata al medico specialista. Il nuovo servizio, secondo il Direttore del Policlinico, Cesare Catananti ” e’ un impegno sulla scia della solidarieta’ che ci caratterizza”, mentre per il responsabile del servizio, Giovanni Scambia ” l’ obiettivo e’ assistere globalmente chi giunge qui: curare l’ aspetto medico ma anche quello psicologico ed occuparsi dei familiari”. ” Un servizio – ha ricordato Mennuni – che rientra nel progetto del Comune per la lotta contro ogni forma di abuso”. ” La presenza di una psicologa dedicata – ha detto – e’ fondamentale. Il mio sogno e’ che alla lunga ci siano servizi di questo tipo in varie parti della citta’. Auspico che un giorno ce ne siano 4 dislocati nei punti cardinali di Roma, in modo da fornire assistenza totale alle donne che subiscono violenza nella nostra citta”’.

VIOLENZA DONNE: CAMPAGNA TRASVERSALE SU L’ UNITA’ E SECOLO
NON PIU’ VITTIME MA PERSONE CHE DECIDONO E AGISCONO

(ANSA) – ROMA, 4 MAR – ” Hai un solo modo per cambiare un fidanzato violento. Cambiare fidanzato”: e’ uno degli slogan, forse il piu’ originale, della nuova campagna contro la violenza sulle donne, promossa da un gruppo di donne di schieramenti politici diversi e che comparira’ questo mese su due giornali di opposte tendenze, L’ Unita’ e Il Secolo d’ Italia. Una campagna innovativa, e’ stato spiegato stamani, durante la presentazione, dalla saggista Alessandra Bocchetti: ” non vi troverete facce tumefatte, occhi pesti, sguardi bassi a cui tante campagne contro la violenza ci hanno abituato, ma volti sorridenti di ragazze che imparano a riconoscere la violenza e se ne tengono alla larga”.
Un’ iniziativa, quindi (il titolo e’ significativo: ” La violenza ha mille volti, impara a riconoscerli”), che non vuole mostrare le donne come vittime, soggetti deboli, ma come capaci di cambiare la loro condizione. Denunciando, rifiutando e, appunto, cambiando partner. Le immagini – ” donne normali e non veline” e’ stato sottolineato – sono state realizzate gratuitamente dalle ragazze del Centro di fotografia, la copywriter Eliana Frosati ha curato il messaggio insieme ad Alessandra Bocchetti e alla deputata del Pd Anna Paola Concia. E due direttrici di quotidiani lontanissimi per orientamento politico, Concita De Gregorio dell’ Unita’ e Flavia Perina del Secolo d’ Italia, hanno subito ” adottato” l’ iniziativa: prima l’ uno e poi l’ altro giornale sostituiranno, per un mese, la pubblicita’ con le immagini della campagna. ” Il 2009 si e’ chiuso bene per il giornale – ha spiegato De Gregorio – quindi ho potuto chiedere all’ editore di fare questo sacrificio”. E Tiscali, l’ azienda telefonica dell’ editore dell’ Unita’ Renato Soru, e’ stata anche tra le prima azienda che hanno aderito alla campagna, insieme a tante altre come Ikea, Sellerio, Nonino, Unilever, Unicredit, Feltrinelli, Conad, Coop. ” Campagne di questo tipo superano gli schieramenti – ha sottolineato Perina – e spero che ora venga adottata anche dalle istituzioni, a partire dai Ministeri delle pari opportunita’ e dell’ istruzione”. In Italia, secondo la direttrice del Secolo, ” sono stati fatti passi indietro, c’ e’ un ritorno della donna come oggetto. Il nostro e’ il Paese piu’ maschilista d’ Europa”. La campagna si potra’ scaricare gratuitamente dall’ apposito sito che sara’ on line nei prossimi giorni.

PARI OPPORTUNITA’: DEPUTATE ITALIANE A COMMISSIONE ONU

(ANSA) – ROMA, 4 MAR – Le deputate Lorena Milanato (Pdl) ed Emilia De Biasi (Pd) hanno rappresentato la Camera alla 54/ma sessione della commissione Onu sulla condizione delle donne, a
New York. ” Sono stati giorni di confronto importante sulle pari opportunita’ tra uomini e donne a 15 anni dalla Piattaforma di Pechino. Resta ancora molto da fare nel mondo e nel nostro Paese – spiegano – perche’ i diritti delle donne siano davvero considerati diritti umani universali. Il nostro impegno come componenti del comitato per le Pari Opportunita’ della Camera proseguira’ nei campi della valorizzazione delle donne nelle istituzioni e del lavoro, nell’ affermazione della liberta’ femminile come condizione per la liberta’ di tutti. Ora piu’ che mai deve aprirsi nel mondo il tempo di una nuova collaborazione tra donne e uomini: riguarda l’ Italia, riguarda le nostre sorelle di un mondo di cui ci sentiamo parte”.

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