Teheran, 9 ago. – (Adnkronos/Aki) – ”Sono gia’ 56mila gli iraniani pronti al martirio, un terzo dei quali sono donne”. L’annuncio arriva da Afrouz Rajai, fondatrice e comandante dei ‘Volontari del Martirio’ iraniani, gli ‘Esteshhadioun’, che spiega ad AKI ADNKRONOS INTERNATIONAL: ”I nostri obiettivi prioritari sono gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l”entita’ sionista che occupa la citta’ santa di Gerusalemme”. Ma la Rajai non esclude neppure di colpire l’Italia se, precisa, dovesse superare ”i limiti della sua collaborazione” con gli Stati Uniti.
La comandante dei ‘Volontari del Martirio’, gruppo nato 3 anni fa negli ambienti radicali iraniani, sostiene che alcuni dei suoi associati avrebbero gia’ preso parte ad azioni suicide all’estero, ma non vuole fornire ulteriori informazioni. ”Noi – dice – non siamo militari e non ci interessa rivendicare le nostre azioni. Operiamo in segreto, in silenzio e con discrezione, perche’ il nostro unico interesse e’ quello di difendere il verbo di Allah e punire i suoi nemici”.
Quanto alla possibilita’ di inviare ‘volontari del martirio’ in Libano, Afrouz Rajai risponde in modo ambiguo: ”Due nostre unita’ hanno lasciato l’Iran, ma fino a quando i fratelli libanesi degli Hezbollah non lo riterranno opportuno, non agiranno sul territorio libanese”, dice. Alla domanda se i suoi ‘martiri’ potrebbero colpire anche in Italia o gli interessi italiani altrove, non ha esitazioni: ”Se la vostra collaborazione con gli Stati Uniti superera’ certi limiti, allora vi colpiremo dentro e fuori il vostro territorio”.
Non tutti i volontari sarebbero iraniani, secondo la fondatrice, e nemmeno tutti sarebbero musulmani: ”Abbiamo qualche centinaio di iscritti appartenenti ad altri paesi, anche europei, e un gruppo di 35 volontari di fede ebraica” sottolinea la comandante degli ‘esteshhadioun’. Tutti gli aderenti partecipano a corsi ideologici, ma”solo i migliori vengono selezionati per ricevere un addestramento militare adeguato”.

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