A Bassora, uccisi due studenti sorpresi in un “immorale” picnic

Roma, 29 mar. (Apcom) – Le studentesse universitarie irachene denunciano le crescenti intimidazioni subite dai propri compagni di classe, appartenenti a partiti e milizie sciite, che propungnano una stretta osservanza della legge islamica.
“Ne abbiamo paura”, ha dichiarato al Guardian uno studentessa di chimica, Bashaer, 20 anni. La studentessa ha riferito che lei e i suoi amici temono che possa ripetersi quanto accaduto la scorsa settimana a un gruppo di studenti universitari di Bassora. I miliziani hanno attaccato i ragazzi, uccidendone almeno due, colpevoli di essere stati sorpresi ad ascoltare musica e a flirtare durante un picnic “immorale”.
Alla vista delle sue compagne di studi a testa scoperta, uno studente, Thi al Faqar Jassim, 25 anni, membro delle milizie di Muqtada al Sadr, dichiara: “Non è giusto, dovrebbero indossare il velo”.
Il ministro dell’Istruzione, Sami al Mudafar, sciita moderato, ha dichiarato al quotidiano britannico che gli studenti e gli insegnanti dovrebbero tener fuori dalle sedi universitarie le proprie idee politiche.
Il continuo rinvio della formazione del nuovo governo si spiegherebbe anche per il timore da parte di partiti e movimenti laici di un’imposizione della sharia da parte della lista sciita Alleanza irachena unita. Dalla caduta del governo di Saddam Hussein, gran parte del sud del Paese è stato amministrato dagli sciiti sostenuti dal consiglio degli ayatollah, che hanno decretato la chiusura degli esercizi commerciali che vendevano alcolici e hanno fatto pressioni perché le donne indossassero il velo.

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