(ANSA) – NEW YORK, 08 GIU – Le donne musulmane vogliono il voto, ma non si sentono oppresse ne’ condizionate ad accettare uno stato di cittadine di seconda classe: lo rivela un sondaggio Gallup pubblicato negli Usa. Secondo il rilevamento, condotto nel 2005, una forte maggioranza delle
donne islamiche ritengono che dovrebbero avere il diritto di voto senza influenze esterne (cosi’ il 97 per cento delle libanesi, il 95 per cento delle egiziane e il 68 per cento delle pakistane), di lavorare fuori casa e di dare la scalata alle stanze dei bottoni in politica. Intervistate in oltre ottomila conversazioni faccia a faccia in otto paesi a maggioranza musulmana, le donne hanno detto che a loro giudizio le questioni di genere non sono per loro una priorita’ perche’ esistono altre questioni molto piu’ pressanti. Interrogate su cosa desse loro piu’ fastidio nelle societa’ dove vivono, le donne hanno indicato la mancanza di unita’ tra musulmani, la violenza, l’estremismo e la corruzione politica e economica. L’hijab e il burqa, che coprono tutto o una parte del corpo e che in Occidente sono interpretati come simbolo di oppressione delle donne, non sono mai stati menzionate nelle interviste della Gallup. Quanto ai diritti delle donne, le islamiche associano in maggioranza la parita’ tra uomo e donna all’Occidente. Il 78 per cento delle marocchine, il 71 per cento delle libanesi e il 48 per cento delle saudite hanno collegato all’Occidente la parita’ legale tra i sessi. Detto questo, una maggioranza delle donne islamiche e’ convinta che l’adozione di valori occidentali non contribuirebbe il mondo musulmano a fare passi avanti sul fronte politico e economico. Alla domanda su cosa ammirano di meno in Occidente, le donne hanno in maggioranza additato la percezione di decadenza morale, la promiscuita’ e la pornografia, fattori che gli autori del sondaggio hanno definito ”l’immagine hollywoodiana” considerata degradante per le donne. Una maggioranza delle donne islamiche ha d’altra parte dichiarato che l’attaccamento ai valori morali e alla religione e’ l’aspetto migliore delle loro societa’. In Pakistan la pensa cosi’ il 53 per cento delle donne, e in Egitto il 59 per cento.

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