Riempire di carbone dolce
Il sacco di iuta della solitudine.
Riporlo per l’inverno,
per la festa del nuovo anno,
nell’armadio all’ultimo piano
dell’antica casa
dove salgono
ripide le scale
e lente le ore.

Prima di riprenderlo
per le curve spalle dell’andare.

Fausta Genziana Le Piane
Gli steccati della mente, Penna d’autore, 2009

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