Per la Shariah è divorziata anche se protetta da segreto urne
Roma, 1 giu. (Apcom) – “Se il marito fa dipendere il vincolo del matrimonio alla condizione che la moglie dia il proprio voto ad un dato candidato, il divorzio è consumato di fatto, nel caso in cui quest’ultima non si attiene alla richiesta del marito. Il divorzio è avvenuto anche se la donna, approfittando del segreto garantito dalle urne, non racconta la verità al marito”. E’ il testo della fatwa islamica emessa dal rettore della facoltà della Shariah Islamica dell’Università dello stato del Kuwait, il dottor Mohammed Al Tabtabai. Il quotidiano panarabo Al Sharq Al Awsat, che pubblica stamani la notizia riferisce di “scontento e polemiche” provocate dalla fatwa, espresse da “molte candidate donne alle elezioni legislative”, che per la prima volta nella storia del piccolo stato arabo sono chiamate a votare il 29 giugno prossimo, per eleggere il parlamento che è stato sciolto anticipatamente per ordine dell’emiro, a seguito della “pretesa” di alcuni deputati di “interrogare” il primo ministro. La “Sceicchessa” Fawziah Salem Al Sabah, della famiglia dell’emiro, candidatasi per le elezioni -scrive sempre il quotidiano arabo- “per la volontà dell’emiro, ha deciso di ritirare la propria candidatura”.
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