Udienza in Consulta per il ricorso dell’avvocato Aldo Bozzi. Aggiornamento marcoledì 4 dicembre, ore 18:39 – Ecco, integrale, il comunicato della Consulta:
“La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di maggioranza – sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica – alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione.
La Corte ha altresì dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali “bloccate”, nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza.
Le motivazioni saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici.Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali.”
Aggiornamento marcoledì 4 dicembre, ore 18:09 – La notizia è stata data pochissimi minuti fa: la Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale Calderoli, chiamata Porcellum, in tutti e due i punti sottoposti al vaglio di costituzionalità: il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze.
Al momento si dovrebbe tornare ad una legge proporzionale con la possibilità di esprimere le preferenze, in attesa che si pronunci il Parlamento su una nuova legge elettorale.
L’accelerata della decisione della Consulta è avvenuta questa mattina: nel pomeriggio i giudici costituzionali si sono chiusi in camera di consiglio. La lettura della sentenza fugherà tutti i dubbi sulla legge elettorale attualmente in vigore, in quanto il Porcellum è immediatamente decaduto dopo la dichiarazione di incostituzionalità.
Comments