(Lettera aperta a Giovanni Paolo II)

La favola più bella
è quando l’uomo si regala Dio.
Questa favola, tu la predicavi,
irrorando di fede
ogni piega del mondo.
Mendico andavi
fra vicoli asfaltati di miseria
dove lacrime e sangue
non fanno mai rumore
perché non hanno voce.

Caro Paolo secondo,
io ti scrivo per dirti
che la più bella favola del mondo
da tempo l’ho perduta
con l’ultimo granello
trattenuto nell’unghia e poi smarrito
nell’incredulità del mio pensiero.

La presunzione di voler scavare
tra piega e piega dell’anima mia
mi ha tolto chi non so più reinventare…

Aiutami a pregare…

Gabriella Quattrini

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