n° 31 del 6 dicembre 2004
in redazione:
M. Giulia Catemario, Giovanna Olivieri, Stefania Vulterini
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> LA DESTRA VUOLE CANCELLARE I CONSULTORI
La destra sta cercando di far approvare una proposta di legge alla Regione Lazio che danneggia le donne e cancella il ruolo degli operatori.
Una legge che trasforma i Consultori da servizi di tutela della salute e di sostegno alle scelte delle donne e delle famiglie in strumenti ideologici di propaganda.
Questa proposta (prima firmataria Olimpia Tarsia, Presidente della commissione per le politiche della famiglia e Presidente del movimento per la vita) prevede:
– la schedatura, sia pure anonima, di ogni incontro fra la donna che chiede un colloquio per l’interruzione della gravidanza,
con su riportate le motivazioni all’IVG e il comportamento dell’operatore in modo da poterlo giudicare
– la presenza, in ogni Consultorio, di un comitato di sette membri, di associazioni selezionate dalla Regione senza alcun controllo, che valuta se gli operatori rispondono alla finalità della nuova legge.
L’unico modo che la giunta regionale di destra trova per ridurre il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza, peraltro costantemente ridotto negli anni di applicazione della legge è mettere sotto controllo inquisitorio gli operatori perchè non accolgano le donne con i loro bisogni, ma le influenzino con pressioni ideologiche già prestabilite dalla Regione.
Dopo anni di abbandono, di mancati finanziamenti, di mancata sostituzione del personale arriva il colpo di grazia. Proprio mentre tutti i dati dicono che il Consultorio è l’unica struttura in grado di rispondere efficacemente alle nuove domande di salute e di assistenza delle donne e delle coppie più sole e in difficoltà, dopo che decenni di esperienza hanno confermato che l’attività dei Consultori rappresenta l’occasione più importante perchè le donne possano garantirsi la libertà di scelta.
Per opporci a ogni tentativo di cancellare i nostri diritti vi aspettiamo per un incontro
Lunedì 13 dicembre, ore 17,30
Affi
UDI Nazionale
Associazione Vita di donna
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GLI EVENTI DI DICEMBRE: MOSTRE E SPETTACOLI
> Terza Edizione del Premio Amelia Rosselli promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma e dal Sistema delle Biblioteche in collaborazione con Teatro 91 e Casa Internazionale delle Donne. (programma negli approfondimenti)
Giovedì 16 dicembre Ore 18.30
Il premio Amelia Rosselli, nel panorama dei premi letterari, ha il merito di promuovere e riconoscere l’importante funzione della piccola e media editoria, valorizzando il lavoro di ricerca culturale che molti editori svolgono nei riguardi della produzione culturale di intellettuali donne, scrittrici, autrici di saggi, racconti, poesie.
Con questa terza edizione la manifestazione diviene un vero e proprio appuntamento annuale, che integra momenti di ricerca letteraria con momenti di spettacolo e di performance artistica vera e propria.
Il premio è intitolato a Amelia Rosselli donna e poeta.
Premiazione Terza edizione Premio Amelia Rosselli
Ore 18,00 ricevimento musicale duo Camilla dell’Agnola (viola) Elisabetta Del Buono (clarinetto)
Ore 18,30 maratona di poesia I parte
Ore 19,00 intervallo musicale con Medea String Quartet
Ore 19,15 maratona di poesia II parte
Ore 20,00 premiazione della casa Editrice e dell’Autrice vincitrici del Premio
Ore 20,45 recital di Lucilla Galeazzi con Massimo Nardi
Ore 21,30 buffet
> Prosegue per tutto il mese la mostra fotografica Basta di Lina Pallotta sul tema delle sparizioni di donne nel messico al confine con il Texas.
Organizzata: Ora d’aria con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma.
> Giovedì 9 dicembre ore 17.00 Festeggiamento per Lidia Menapace
Ore 17 presentazione della raccolta di firme da parte del Comitato internazionale 8 marzo di Perugia a sostegno della candidatura di Lidia Brisca Menapace a senatrice a vita.
Ore 18 presentazione “Come le bestie” monologhi teatrali di Carla Guidi, Onyx Edizioni 2004,
Presenta Lidia Menapace.
Letture di Patrizia Biuso, Alessia Cristiani, Mauro Negrini.
Segue cena su prenotazione Ristorante Luna e l’altra 06 68401727
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GLI EVENTI DI DICEMBRE: INCONTRI E CONVEGNI
> Presentazione con lettura del libro Solo per amore: Fedra e Alcesti di Agnese Grieco, Tropea editore intervengono Tiziana Bergamaschi e Andrea Fugaro. Organizza: la Scena Sensibile
Il libro di Agnese Grieco è dedicato a Fedra e Alcesti, figure create da Euripide che per secoli hanno continuato a raccontarci cose notevoli sulla passione e sull’amore. Due testi drammatici – risultato di esperienze di scrittura e di regia – un percorso drammaturgico che vuol essere racconto, raccolta di materiali e divagazioni su questi due straordinari personaggi femminili.
Domenica 12 dicembre ore 19.00
> Tesi e incontri temi ed argomenti in discussione a partire da tesi di laurea di donne.
Ho scelto di inseguire la notte Tesi in fotografia presentata nell’anno 2004 presso l’Istituto Europeo di Design di Roma da Francesca Manzini
introduce Costanza Fanelli, presidente del Consorzio Casa Internazionale delle Donne; coordina Maria Palazzesi, area cultura Consorzio Casa Internazionale delle Donne; Viviana Gravana, docente di Storia dell’Arte e Storia della Fotografia, Rosanna Cattaneo, artista, Maria Rosa Cutrufelli, scrittrice
ne parlano con Francesca Manzini
Organizza: Area Cultura Consorzio Casa Internazionale delle Donne e Archivia
Venerdì 17 dicembre ore 18.00
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APPUNTI E SPUNTI DAGLI EVENTI
> Mamme a catena
di Costanza Fanelli
Nei processi di globalizzazione che stanno sconvolgendo assetti e rapporti tra paesi, persone, oltrechè logiche di produzione e di scambi economici c’è una cosa che ancora non è stata evidenziata: la sempre più ampia presenza di donne immigrate nei nostri paesi come “colf” e “badanti” non è solo qualcosa da leggere come un aspetto dei processi migratori ma rappresenta il segnale di una sorta di nuova riorganizzazione a livello internazionale del lavoro di cura delle donne.
E’ questo il cuore del messaggio del film “The care chain- mamme a catena”, tratto dal libro omonimo, che è stato proiettato a Roma prima nell’ambito di un Convegno promosso dalla Commissione delle Elette del Comune di Roma sul tema delle donne migranti e sabato 4 dicembre nella Casa al Convegno e presentazione libro Io, Noi e Loro: realtà e illusioni delle collaboratrici familiari filippine su iniziativa dell’ Filippino Women’s Council e di altre associazione che si occupano delle donne immigrate.
Il film costruito con efficacia si basa su storie e visi veri di donne: da un lato donne filippine, venute in Europa come badanti in famiglie europee, dall’altro donne europee, mogli, madri ma anche datrici di lavoro, in specchio doppio. Dal film emerge una sorta di catena, virtuosa e perversa insieme: donne che lasciano i propri figli nel proprio paese di origine ad altre donne, madri, zie ma anche persone pagate appositamente per divenire sostitute di altre donne che possono in questo modo lavorare fuori di casa, vivere la propria autonomia. Una sequenza di immagini di vita, qui in Italia o Olanda, lì nelle Filippine, sostanzialmente prive di uomini, che compaiono invece nel film solo come esperti o rappresentanti dei paesi di origine di queste donne e sottolineano l’apporto indispensabile di queste donne all’economia del loro paese.
Donne che si sentono sospese a metà tra necessità e nostalgia, tra legami affettivi interrotti e grande senso di responsabilità per il proprio lavoro, di cura e attenzione per persone di una famiglia non propria, che le considera indispensabili per la loro stessa esistenza di famiglia. Ma anche rapporti tra donne, legati dalla esistenza di un lavoro, quello di cura, indispensabile ma a cui si attribuisce sempre un valore economico relativo. E forse da lì bisognerebbe ripartire per trovare senso e percorsi di confronto vero tutte queste donne.
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> Testimonianze di donne in lotte
Di Marimé Arias
Il lunedì 29 novembre la Casa Internazionale delle Donne ha ospitato un’incontro con la presidente ed altre tre attive componenti di FAVELCID, che sta per Familiari di vittime in lotta contro l’impunità, dell’Argentina.
Organizzato dalla Associazione Candelaria Donne Immigrate, l’incontro ha permesso di avvicinarsi a una realtà poco conosciuta, che sicuramente offrirà spunti per ulteriori riflessioni.
Infatti, a differenza delle Madri e delle Nonne di Piazza di Maggio, che tante volte sono state accolte nella Casa, questa volta si trattava di familiari di persone assassinate non dalla dittatura militare ma dalla polizia nel periodo democratico, soprattutto dagli anni ’90 fino quasi ai nostri giorni.
Il racconto certamente straziante di Miriam Medina, Angelica Van Eek, Lilia Saavedra e Nilda Maldonado ha dato la possibilità di sapere, per esempio, della morte del vicecommissario Jorge Omar Gutiérrez, assassinato da un altro poliziotto nell’94 mentre investigava degli illeciti doganali, di come Sebastian Bordon è stato ucciso nell’97 mentre partecipava a una gita scolastica e di tanti altri casi simili.
Molte volte si è trattato di persone giovani che sono stati assassinate dopo qualche discussione banale con agenti di polizia o vigilanti privati che hanno reagito in modo sproporzionato, abusando della loro posizione di forza. In tanti casi gli assassini sono stati identificati, portati a giudizio e condannati per vedersi, dopo poco tempo, liberati grazie a qualche sotterfugio e addirittura “premiati” con promozioni e “spinte” nella carriera.
Gli abusi delle forze dell’ordine sono sicuramente un’altra dolorosa eredità della dittatura militare, una conseguenza della crisi economica e sociale nella quale è precipitata l’Argentina negli anni ’90 “grazie” alla applicazione spietata delle ricette neoliberiste e un prodotto della corruzione che ha invaso tutto il corpo sociale e particolarmente le polizie nazionale e provinciali.
L’anno scorso il governo de Nestor Kirchner ha voluto iniziare un processo che mettesse fine a tale stato di cose e tra altre misure, ha creato il Programma Nazionale Anti Impunità, nell’ambito del Ministero di Giustizia, che ha già raccolto 1200 denunce di familiari di vittime di abusi della polizia e/o della giustizia. All’interno del Programma è stato istituito un Consiglio di Familiari delle vittime, con i compiti di assistere ad altri familiari, di sviluppare programmi di educazione alla legalità nelle scuole ed altri ambiti e di offrire consulenze al proprio Ministero.
Durante la riunione con le donne argentine si è fatto riferimento ad altre esperienze di organizzazione della società civile dell’America Latina, che riesce ad alzare la voce, quasi sempre grazie alle donne, per denunciare i soprusi dei potenti.
Chi volesse mettersi in contatto con Familiari di Vittime in Lotta contro l’Impunità in Democrazia, può scrivere a: favelcid@justicia.net.arg
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> Quando due donne si accendono di desiderio
Monica Maggi
Ad un affollatissimo incontro è stato presentato venerdì 3 dicembre alla Casa “Accendimi di desiderio” di Autrici varie; vi proponiamo la relazione introduttiva di Monica Maggi.
Accendimi di desiderio va salutato come una piccola, grande rivoluzione, iniziata da poco e con un ampio scenario di fronte a sé. E’ una raccolta di storie erotiche, con protagoniste le donne che desiderano, corteggiano, seducono e amano altre donne. In una parola, un libro di erotismo lesbico.
Forse ci si potrà chiedere se c’era bisogno davvero di scoperchiare, aprire o rivelare l’intimità tra donne che si amano fisicamente.
Secondo me sì, era finalmente ora. E non per voyeurismo, desiderio di sbirciare in altrui talami o per avere tra le mani qualcosa di stuzzicante e diverso dal solito. Il desiderio erotico lesbico rivendicava, da tempo ormai, il diritto di esistenza e realtà.
Dell’eros tra donne, finora, avevano parlato solo altri: gli uomini, invaghiti di questo misterioso, immaginifico e fantastico mondo di due donne che fanno l’amore; oppure le donne, da parte loro tentate, incuriosite, impaurite ma comunque intrigate.
E per anni, di fronte a “due lesbiche che fanno sesso” si doveva scegliere per forza tra due scenari: da una parte lo stereotipo eccitante ad uso e consumo maschile, dove laccatissime e patinatissime donne fascinose, dai corpi perfetti e dalla giovane età, si lasciavano andare ai più fantasiosi giochi erotici; dall’altra si immaginava un letto lesbico come qualcosa di estremamente tenero, etereo, poco carnale e poco fisico, fatto di baci, carezze, sfioramenti e sussurri. Insomma, le donne lesbiche venivano immaginate come NON aventi diritto ad un sesso vero e pieno.
Eccole chiuse quindi in gabbia.
Da una parte tutte come Pamela Anderson, dall’altra svenevoli signorine, un po’ inacidite dagli anni, che si sfiorano e sospirano, visto che non possiedono nessuna appendice carnale, e che quindi NON possono fare l’amore.
Oggi sono le donne che si impossessano legittimamente del loro desiderio, del loro erotismo, del loro fare sesso, che sia da sole volutamente (altra piccola rivoluzione) che con altre donne. Sono loro che, dopo aver ammesso di averlo vissuto e di viverlo ancora (non ci sono paletti anagrafici), oggi lo raccontano.
Le donne lesbiche fanno sesso con le altre donne, e lo fanno con gusto, con gioia, con consapevolezza, anche con disimpegno, senza legarlo a forza ad una storia d’amore.
E se è vero che, come dice Emily Dickinson, che una parola comincia a vivere quando è pronunciata, allora è altrettanto vero che dire erotismo lesbico ha un suo preciso significato e valenza. Comincia ad esistere.
Non c’è più da vergognarsene, da considerarlo come appartenente ad un mondo diverso. E’ il mondo dell’amore tra donne, che sia per una notte o per tutta la vita.
La raccolta ha una valenza aggiuntiva e nuova: è un libro di donne lesbiche italiane, ambientato in Italia e vissuto con le nostre parole, i nostri scenari e ambienti.
Non è un dettaglio da poco. Se in Italia la letteratura erotica lesbica propone esempi sporadici (qualcosa di passionale, ma non erotico, si è visto in un paio di raccolte della Mondadori) in altri Paesi la situazione è molto diversa.
In america il primo libro a tematica lesbica si intitola LESBO PULP. È stato scritto addirittura nel 1957, dall’allora 25enne Anne Bannon. Non ha in sè gesti espliciti troppo hard, ma racchiude e descrive un’ atmosfera molto calda.
Dopo Anne Bannon va ricordata Pat Califia. I suoi racconti sono davvero erotici, davvero hard, sconfinando spesso in scenari sadomaso che colpiscono anche la fantasia più avanzata. Ma è ancora lontana anni luce dal panorama europeo, e non di rado anche dallo stesso suo mondo.
Accendimi di desiderio è la normale vita di donne lesbiche (che lavorano, cucinano, ballano, vivono) in cui si affaccia il desiderio per un’altra donna. Una straordinaria ordinarietà. E questo prepotente e gioioso libro da’, quindi, diritto d’asilo e patria al desiderio delle donne per altre donne, trasformandolo finalmente uno spazio di piacere “altro” ma altrettanto variegato, fantasioso e sensuale.
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> Calendario dicembre
Lunedì 6 ore 17.00
“La condizione della donna afgana nel processo di rinascita del Paese. Storie di empowerment attraverso il microcredito”
Organizza: Comune di Roma, Assessorato Pari opportunità e Fondazione Pangea Onlus
Giovedì 9 ore 17.00
“Intervista, letture e raccolta firme per Lidia Menapace”
Organizza: Consorzio Casa Internazionale delle Donne e Gruppo di Perugia 8 marzo
Giovedì 9 ore 18.00
Presentazione libro “Come le bestie” di Carla Guidi
Organizza: Zora Neale Hurston
Venerdì 10 ore 17.00
Presentazione libro “Il piacere di esserci. Storia della Consulta Femminile Regionale del Lazio”
Organizza: AFFI Consulta Femminile Regionale del Lazio
Venerdì 10 ore 17.00
Rassegna Concepire l’infinito “La vita della parola: la poesia di Emily Dickinson fra silenzio ed esplosione” interviene Fiorella Virgili, introduce Merys Rizzo Ass. Rosella Mancini, partecipa Marina Camboni letture di Giulia Perroni
Organizza: Biblioteche di Roma
Venerdì 10 ore 19.00
Presentazione di due testi di poesia di Nunzia Fasano “Colmare le parole” e “Notti di transfert”.
Organizza: Libreria Zora Neale Hurston
Venerdì 10 ore 20.30
Cena spagnola a sostegno del Il Paese delle donne
Sabato 11 ore 17.00
Caffè filosofico L’odissea di un’aspirante madre…. La vergogna della legge sulla fecondazione assistita
Domenica 12 ore 17.00
Rassegna annuale di teatro e letteratura al femminile. Presentazione libro: “Solo per Amore- Fedra e Alcesti”. Di Agnese Greco ed. Il Saggiatore. Introduce Serena Grandicelli, letture di Tiziana Bergamaschi e Andrea Fugaro
Organizza: Associazione Culturale “La Scena Sensibile”
Gioved’ 16 ore 19.00
Presentazione dell’opera poetica di Leda Palma, “Sole d’Aral”, edito da Lepisma, nella collana di poesie “la cicala”, a giugno 2004, con prefazione di Anna Boninsegni e postfazione di Arnaldo Lucchitta.
In apertura e chiusura della presentazione saranno proiettati due video di Augusto Pantoni, poeta e regista: “Foemina demiurgo, Primavenus; Foemina Ludens” e “Eppure esiste! Dea Madre, Afrodite, Venere, Madonna… se fuggisse dal Pantheon degli dei?”. Coordina Maria Paola Fiorensoli.
Organizza: Il Paese delle Donne e la Casa editrice Lepisma
Venerdì 17 ore 18.00
Presentazione tesi di laurea: “Ho scelto di inseguire la notte”
Organizza: Area Cultura del Consorzio Casa Internazionale delle Donne e Archivia
Venerdì 17 ore 20.00
al Centro Femminista Separatista in Via S. Francesco di Sales 1/b
ore 20:30 – Buffet di autofinanziamento del Centro Femminista Separatista
ore 22:30 – La Prima Lesbotombola d’Italia!
a seguire… il CFS brinda con le donne per augurare Buone Feste a tutte!
Vi invitiamo a venire in tante a questo evento, aperto a (ingresso solo donne in Via San Francesco di Sales) Organizza: CLR
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