L’approvazione della legge sulla semplificazione amministrativa porta delle novità sul linguaggio di genere.
Con un emendamento presentato dalla consigliera regionale del Centro democratico, Anna Maria Busia, è stato inserito un articolo che regola il linguaggio della pubblica amministrazione. Entreranno a far parte dei documenti ufficiali parole, già di uso comune, come sindaca, assessora, avvocata, ministra e consigliera.
La Regione dovrà adottare un linguaggio che consenta in maniera diretta e immediata l’identificazione del soggetto maschile e femminile negli atti amministrativi e nella definizione dei ruoli.Un’altra grande novità è rappresentata dal Suape, lo sportello unico per l’edilizia privata.
Lo sportello permetterà di avere un’autorizzazione unica e un solo iter per tutti gli interventi edilizi. La legge introduce anche alcune semplificazioni amministrative sul turismo e commercio. (Matteo Sau)
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