Ci sarà anche Messina a gareggiare nel concorso che punta a stimolare le città europee affinché propongano idee e iniziative originali per affrontare le principali sfide urbane e condividere le buone prassi.
Il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alle politiche giovanili, Filippo Cucinotta, insieme a Barbara Labate, imprenditrice messinese tra le cento donne tecnologicamente più avanzate d’Europa, hanno presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, “Mayors Challenge” (Sfida tra sindaci) 2013-2014.
Il concorso è stato ideato dall’ex sindaco di New York, Michael R. Bloomberg, che ha aperto una fondazione filantropica, al fine di stimolare le città europee, con più di 100 mila residenti, a proporre idee originali per risolvere i problemi più diffusi e migliorare la qualità di vita, condividendo le iniziative con altre realtà.
Il Comune di Messina è tra le 186 città europee che, entro i termini dello scorso 31 gennaio, hanno presentato domanda di partecipazione ad una gara in senso moderno, che prevede premi finali. La città vincitrice del concorso otterrà 5 milioni di euro, mentre dal secondo al quinto posto il premio consisterà in 1 milione di euro ciascuno, tutte somme da investire sul proprio territorio comunale. Oltre a Messina, in Sicilia partecipano anche Palermo, Catania e Siracusa. (QUI L’ELENCO COMPLETO)
“Sono sempre stato convinto – ha dichiarato il sindaco Accorinti – che nei periodi di grande crisi economica, per senso di sopravvivenza, escono fuori energie nascoste. Mayors Challenge è la dimostrazione concreta, perché in una fase di grande crisi come quella in corso ogni cittadino può partecipare concretamente alla realizzazione di un’opera con investimenti minimi, che però non determinano diritti di proprietà, ma servizi da usufruire”.
L’assessore Cucinotta ha aggiunto che: “la nostra idea, presentata al concorso, è quella di creare una piattaforma digitale di azionariato popolare, per contrastare la mancanza di fondi economici da parte delle istituzioni attraverso un meccanismo di partecipazione popolare. Il progetto si basa su 4 punti: vision (creatività), impact (risultato sulla città), implementation (idea perfettamente realizzabile) e trasferibility (modello da esportare anche in altre città). La prima selezione, che ridurrà le città partecipanti a 20, sarà effettuata ad aprile; seguiranno poi incontri a Londra e nel mese di ottobre si conosceranno i vincitori. La Commissione internazionale è composta da 10 membri esperti nelle nuove tecnologie”. (Venerdi, 14 febbraio 2014)
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