Colette Dowling ne “La sindrome di Biancaneve” (autrice anche del best seller mondiale “Il Complesso di Cenerentola”) spiega cosa spinge una giovane ragazza, una figlia, a farsi del male nella ricerca del suo io. Un testo scritto “contro la presenza ossessiva della madre, per la conquista di una maturità felice ed equilibrata”; un lavoro interessante che vede le madri come “regine” per i loro figli piccoli che hanno bisogno di idealizzarle. In un rapporto normale, crescendo, si supera questo bisogno, però in alcuni casi, la madre che si interiorizza come “grande” come Regina con la iniziale maiuscola deruba sua figlia della possibilità di sviluppare un suo io.

Roma 1987, Colettte Dowling, La sindrome di Biancaneve , ed. Bompiani, Milano 1989

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