Il club Lions Mediterraneo ha organizzato un incontro sul tema in Provincia
DIFFONDERE una cultura della non violenza e, quindi, della sicurezza sociale e personale, imprescindibile da una cultura del rispetto dell’altro”. Nasce da queste convinzioni l’idea del Lions Club Catanzaro “Mediterraneo” di organizzare, in collaborazione con la commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, il convegno dal titolo “Violenza sulle donne: combattiamo il silenzio”. All’incontro, allestito presso la Casa delle Culture, nel Palazzo della Provincia, hanno partecipato il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il questore Guido Marino ed il presidente della commissione Pari opportunità Provincia di Catanzaro, Elena Morano Cinque. A fare gli onori di casa, il presidente di zona 26 Distretto YA Lions Club, Roberto Iuliano. Hanno invece offerto il loro contributo, moderati dalla giornalista Donatella Soluri, l’avvocato Lions Club Vincenzo Fulvio Attisani, la psicologa Lions Club Caterina Iocca, il presidente di 7 circoscrizione Lions Concetta Strangis Vespier, il past governatore Distretto Lions. Michele Roperto ed il presidente dell’associazione Astarte, Maria Grazia Muri. «Quello di oggiAggiungi un appuntamento per oggi – ha detto Roberto Iuliano – è un argomento importantissimo che coinvolge tutte le società. Un argomento che è trasversale alle problematiche economiche. La violenza sulle donne, infatti, è presente sia tra le fasce più importanti della società che tra quelle più deboli. I Lions, che da sempre sono vicini alla società, intervengono nel tentativo di rompere il silenzio e per far emergere questa annosa problematica. In modo per dare una mano alle donne che il più delle volte subiscono violenza proprio da parte di chi dichiara di amarle. Non parlarne non vuol dire che il problema non esiste. Il problema esiste ed è importante iniziare a parlarne proprio ai ragazzi ai quali dobbiamo indicare quella che è la strada più corretta». Parla di violenza sulla donna, Wanda Ferro, come di un argomento di stretta attualità. «E’ un momento di grande criticità. Di passi avanti ne sono stati fatti tanti anche a livello legislativo, ma ritengo che ancora il traguardo da raggiungere sia ancora molto lontano e che lo si potrà raggiungere anche attraverso iniziative come questa dei Lions. Non saranno certo leggi più severe seppure importantissime e necessarie, che potranno fermare i persecutori. La cultura e la diffusione del pensiero dell’anti violenza potranno di sicuro fare la loro parte». Per Elena Morano Cinque, «il tema della violenza sulle donne è un argomento sul quale la Commissione Pari Opportunità della Provincia ha lavorato molto. Come Ente puntiamo soprattutto sulla sensibilizzazione e sull’efficacia della prevenzione. Tra i giovani si annidano i futuri carnefici e le future vittime. Agire su di loro significa che, se alla fine avremo salvato almeno una ragazza da atti di violenza, allora vorrà dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo». Entra nel tecnico l’avvocato Attisani che afferma come «sia necessario puntualizzare alcuni aspetti fondamentali: l’educazione in famiglia al rispetto della donna ed un intervento legislativo determinato. E’ vero che c’è stata una riforma rivoluzionaria con l’introduzione dell’articolo 612 bis “atti persecutori”, ma è anche vero che la legge mostra a questo riguardo, carenze notevoli come la lentezza con la quale l’autorità interviene nei casi di denuncia degli atti persecutori. C’è bisogno di modificare la norma e c’è bisogno di modificare la legge che garantisca un’autonomia economica alla donna casalinga che denuncia una violenza. Ogni norma – ha concluso – viene rispettata se c’è una sanzione e se la stessa è rapida, efficace ed adeguata». Particolarmente apprezzati gli interventi del Prefetto Reppucci e del questore Marino che hanno definito la violenza sulle donne come un problema sociale che può essere risolto solo attraverso un impegno comune.
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