Apc-* MORTE BHUTTO/ MANIFESTAZIONI DI PROTESTA IN TUTTO IL PAESE

Incendiate case ed edifici, quattro poliziotti feriti Karachi, 27 dic. (Apcom) – L’uccisione dell’ex premier pachistano Benazir Bhutto ha gettato nel caos il Pakistan. Nelle ultime ore si sono moltiplicate le manifestazione di protesta e gli atti di violenza nel Paese, in risposta all’attentato suicida costato la vita alla leader del Partito popolare del Pakistan (Ppp) e ad altre 20 persone. A Peshawar, nel nord-ovest, la polizia ha disperso a colpi di bastone e con il gas lacrimogeno una manifestazione. Più di un centinaio di persone avevano bloccato la via principale della città, intonando slogan contro il presidente Pervez Musharraf. Altre manifestazioni si sono svolte nella città di Multan (centro), dove un centinaio di sostenitori del Ppp hanno bruciato degli pneumatici e bloccato la circolazione. I commercianti locali hanno annunciato che osserveranno tre giorni di lutto. I negozi hanno chiuso anche a Karachi, il feudo politico della Bhutto. “E’ una terribile tragedia, possa Allah salvare il Pakistan”, ha detto una residente della città, Shahina Begum. A Jacobabad, la città del primo ministro pachistano di transizione, nel sud del Paese, il principale tribunale e altri edifici sono stati incendiati. La folla ha appiccato il fuoco anche in alcuni negozi, alcuni dei quali di proprietà del primo ministro Mohammedmiam Soomro, nominato il 16 novembre scorso dal presidente Musharraf alla testa del governo di transizione, incaricato di organizzare le elezioni del prossimo 8 gennaio. Nella città di Sind sono state bruciate delle foto di Soomro, e i manifestanti hanno egualmente bloccato le vie del centro. Nella regione di Karachi quattro poliziotti sono stati feriti con colpi di armi da fuoco, e una ventina di case sono state incendiate.

Apc-MORTE BHUTTO/ OMICIDIO ECCELLENTE, IL PAESE NEL CAOS

Condanna e preoccupazione dal mondo, Musharraf invita alla calma Islamabad, 27 dic. (Ap) – Il Pakistan è precipitato nel caos dopo l’assassinio dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, uccisa in un attentato kamikaze a Rawalpindi, città presidio alla periferia di Islamabad. La notizia della morte, avvenuta in ospedale, è stata confermata da fonti dell’esercito ed esponenti della sua formazione politica, il Partito del popolo pachistano. L’attentato ha provocato almeno altri venti morti e diversi
feriti. Un portavoce del ministero degli Interni, Javed Sheema, ha dichiarato alla France Presse che Bhutto è stata uccisa dai frammenti di proiettili con cui era imbottito il giubbetto esplosivo del kamikaze. Un consigliere per la sicurezza del Ppp ha dichiarato invece che Bhutto è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco al collo e al petto da un uomo armato mentre era a bordo della sua macchina, poi l’autore dell’attentato si è fatto saltare in aria. L’esplosione è avvenuta vicino all’ingresso del parco di Rawalpindi in cui l’ex primo ministro aveva tenuto un comizio. In ogni caso la leader politica è stata portata d’urgenza in ospedale dove si è tentato di operarla. Wasif Ali Khan, esponente del Ppp accorso all’Ospedale generale di Rawalpindi, ha dichiarato che è spirata alle 18.16 locali (le 14.16 italiane). Bhutto era stata in due occasioni primo ministro del Paese e stava portando avanti la sua campagna elettorale per il voto in programma l’8 gennaio. I commentatori politici sono concordi nel prevedere che questo omicidio scatenerà una preoccupante reazione dei suoi fedelissimi, in particolare dai suoi sostenitori nella provincia di Sindh. Bhutto rappresentava l’anima del suo partito, ne era il fulcro ed era il principale attore politico tra tutti quelli che si battono per ottenere seggi alle prossime elezioni. Il Ppp ha il più ampio sostegno in ogni parte del Paese. Gli analisti sostengono che Rawalpindi, città presidio, sia una delle zone più sicure del Paese: l’attentato crea così ulteriore imbarazzo alle autorità militari. I sostenitori della Bhutto, radunatisi intorno all’ospedale di Rawalpindi, hanno iniziato a intonare slogan contro il presidente Pervez Musharraf. “Cane, Musharraf cane”, hanno urlato in preda alla rabbia. I più esagitati hanno sfondato la porta in vetro all’ingresso principale del reparto di terapia intensiva, altri sono scoppiati in lacrime. Il presidente pachistano Pervez Musharraf ha presieduto in serata una riunione d’emergenza del suo governo e delle autorità militari nel palazzo presidenziale a Islamabad e ha invitato i suoi concittadini a restare calmi, perchè “le diaboliche intenzioni dei terroristi siano fatte fallire”. Immediata la condanna di tutti i principali Paesi occidentali. La Casa Bianca ha condannato “gli atti di violenza” che sono costati la vita all’ex primo ministro pachistano. George W. Bush ha chiesto che i responsabili siano consegnati alla giustizia; Massimo D’Alema ha parlato di “atto di barbara violenza” che “mette una seria ipoteca sul pur complesso e sofferto cammino democratico del Paese”. Condanna anche dall’Unione europea, dagli altri paesi europei, dalla vicina India. Le Nazioni Unite hanno convocato una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza. Il ritorno di Bhutto era stato il risultato di un accordo per la condivisione del potere con il presidente Musharraf, che le aveva garantito l’amnistia per i processi in tribunale che la vedevano
imputata per corruzione. Ma sin dal suo ritorno i rapporti con il presidente pachistano sono naufragati. Bhutto era rientrata in Pakistan il 18 ottobre, dopo un esilio durato otto anni. La parata per il suo ritorno a Karachi era già stata presa di mira dai terroristi: in un attentato kamikaze erano morte oltre 140 persone. In quella circostanza era uscita illesa per un soffio. In precedenza questa mattina altre quattro persone erano rimaste uccise prima di un comizio elettorale di Nawaz Sharif, altro ex primo ministro, in programma sempre a Rawalpindi. I principali sospettati dell’assassinio della Bhutto sono i fondamentalisti islamici pachistani e stranieri che la consideravano un’eretica e una “sponda” degli americani. La donna era stata ripetutamente minacciata di morte. Ma il dito potrebbe anche essere puntato contro l’Inter-Services Intelligence, l’agenzia che ha stretti legami con gli islamisti dagli anni Settanta e che è stata utilizzata dai vari leader pachiestan per reprimere l’opposizione politica. A inizio ottobre, due signori della guerra rifugiati nelle zone nordoccidentali del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan, avevano minacciato di uccidere Bhutto al suo ritorno dall’esilio. Uno era Baitullah Mehsud, importante comandante che combatte contro l’esercito pachistano nella regione tribale del Sud Waziristan. Ha stretti legami con al Qaida e con i talebani afgani. L’altro è Haji Omar, “emiro” o leader dei talebani pachistani, anch’egli del Sud Waziristan. Dopo l’attentato al suo ritorno dall’esilio Bhutto aveva rivelato di aver ricevuto una lettera firmata da un uomo che si professava amico di al Qaida e Osama bin Laden e minacciava di ucciderla come una capra.

PAKISTAN: POLLASTRINI, CECITA’ E ODIO FONDAMENTALISTA CONTRO BHUTTO
‘PROFONDAMENTE ADDOLORATA PER LA MORTE DI BENAZIR’

Roma, 27 dic. (Adnkronos) – “Sono profondamente addolorata per la morte di Benazir Bhutto. La cecita’ dell’odio e del fondamentalismo ha nuovamente colpito un Paese gia’ terribilmente segnato da quella piaga”. Barbara Pollastrini, ministro per i Diritti e le pari opportunita’, manifesta cosi’ il suo cordoglio per l’uccisione dell’ex premier del Pakistan. “Oggi, a pagare il prezzo dell’odio -sottolinea la Pollastrini- e’ una donna coraggiosa che si era battuta e continuava a battersi per le proprie convinzioni e per il futuro del proprio Paese. Ancora una volta e’ il legame tra democrazia e rispetto dei diritti umani a imporsi come la vera sfida che la politica deve affrontare su scala globale”.

BHUTTO: POLLASTRINI, DONNA CORAGGIOSA CHE LOTTAVA PER SUE IDEE

(AGI) – Roma, 27 dic. – “Sono profondamente addolorata per la morte di Benazir Bhutto. La cecita’ dell’odio e del fondamentalismo ha nuovamente colpito un Paese gia’ terribilmente segnato da quella piaga”. Barbara Pollastrini, Ministra per i Diritti e le Pari Opportunita’, manifesta cosi’ il suo cordoglio per l’uccisione dell’ex Premier del Pakistan. “Oggi a pagare il prezzo dell’odio – sottolinea – e’ una donna coraggiosa che si era battuta e continuava a battersi per le proprie convinzioni e per il futuro del proprio Paese. Ancora una volta e’ il legame tra democrazia e rispetto dei diritti umani a imporsi come la vera sfida che la politica deve affrontare su scala globale”.

PAKISTAN: BUSH, ATTO CODARDO CHE MINA LA DEMOCRAZIA DEL PAESE

Crawford, 27 dic. – (Adnkronos) – Un “atto codardo” che “mina la democrazia del Pakistan”. George Bush esprime la profonda condanna degli Stati Uniti per l’assassinio di Benazir Bhutto, sottolineando che i responsabili dell’attentato devono essere portati di fronte alla giustizia. “Gli Stati Uniti condannano fortemente questo atto codardo portato a termine da assassini estremisti che stanno cercando di minare la democrazia in Pakistan” ha detto il presidente americano parlando con i giornalisti nel suo ranch texano. “Chi ha commesso questo crimine deve essere portato di fronte alla giustizia” ha aggiunto.

BHUTTO: STATO D’ALLERTA DELLE FORZE DI SICUREZZA

(ANSA) – NEW DELHI, 27 DIC – In seguito all’assassinio della leader dell’opposizione Benazir Bhutto, il ministero degli interni pachistano ha messo in stato d’allerta la polizia, l’esercito e le truppe paramilitari. Lo riferisce la televisione pachistana.

BHUTTO: PAKISTAN, PRIMO MINISTRO PARLA DI COSPIRAZIONE

(ANSA) – NEW DELHI, 27 DIC – Il primo ministro pro tempore del Pakistan, Mohammedmian Soomro, ha annunciato che il governo ”scoprira’ la cospirazione” contro il Pakistan dopo l’omicidio della ex premier Benazir Bhutto che ha definito ”un atto inumano di terrorismo”. Il primo ministro ha invitato tutti alla calma assicurando che sara’ fatto di tutto per assicurare alla giustizia e punire i colpevoli.

Apc-MORTE BHUTTO/ ZAPATERO CONDANNA ATTENTATO “NEL MODO PIU’ FERMO”
Invia telegramma di condoglianze a presidente Musharraf

Madrid, 27 dic. (Apcom) – Il premier spagnolo José Luis Zapatero ha inviato oggi un telegramma al presidente pachistano Pervez Musharraf, per condannare il “selvaggio attentato terrorista” in cui ha perso la vita l’ex premier Banazir Bhutto. Nel messaggio, Zapatero ha ha anche indicato la sua “determinazione a cooperare strettamente con il Pakistan per il consolidamento della democrazia e l’eradicazione del terrorismo”. “Voglio farle giungere, in nome mio e del governo spagnolo, la più ferma condanna del selvaggio attentato terrorista perpetrato oggi a Rawalpindi”, si legge nel telegramma inviato dalla Moncloa, in cui Zapatero esprime le condoglianze della Spagna alle famiglie
e alle vittime “in questo momento di indignazione e profondo dolore”.

CAMBI: DOLLARO GIU’ CON ASSASSINIO BHUTTO, EURO SOPRA 1,46

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – L’ attentato che e’ costato la vita all’ ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto sta spingendo oggi al ribasso il dollaro, che per di piu’ e’ stato penalizzato da dati macroeconomici dagli Usa generalmente al di sotto delle attese. L’euro di conseguenza e’ salito ora sopra 1,46 con un massimo di seduta a 1,4609. A sua volta il cross dollaro/yen, dopo aver registrato un ‘top’ a 114,66 e’ sceso fino a 114,11 contro 114,34 degli ultimi scambi di ieri a New York. L’ assassinio di Bhutto ha messo al tempo stesso le ali al franco svizzero, considerato valuta-rifugio, in quanto ben 14 delle 16 divise piu’ scambiate hanno perso terreno nei confronti della valuta elevetica. Quanto ai dati macroeconomici statunitensi, gli ordini di beni durevoli a novembre hanno segnato un modesto +0,1% contro +2,0% messo in conto dagli analisti. Le richieste di sussidio di disoccupazione sono salite a 349mila, ben oltre le attese. Al contrario, la fiducia dei consumatori a dicembre e’ andata meglio del previsto, con un rialzo a 88,6. Le probabilita’ di un taglio del costo del denaro al 4,0% da parte della Fed a fine gennaio sono salite inoltre all’ 84% dal 68% di ieri.

Apc-WALL STREET/ DOW JONES BRUCIA PIU’ DI 100 PUNTI PER MORTE BHUTTO
Investitori si rifugiano sui titoli di stato Usa

New York, 27 dic. (Ap-Apcom) – Sessione negativa a Wall Street, dove l’attenzione degli investitori, così come anche negli altri mercati azionari globali, è sull’assassinio dell’ex primo ministro pachistano Benazir Bhutto. La notizia scatena le preoccupazioni sulle tensioni geopolitiche e sulla delicata situazione in cui versa il Pakistan, portando i prezzi del petrolio a superare anche la soglia dei 97 dollari al barile. In ribasso dunque i listini azionari Usa, con il Dow Jones che sta bruciando 119,98 punti (-0,89%), a quota 13.431,71 punti, mentre il Nasdaq perde 23,92 punti (-0,88%), a 2.700,59. In rosso anche lo S&P 500, che arretra di 11,13 punti (-0,74%), a 1.486,51. Commentando la reazione dei mercati alla morte di Bhutto, Tom Higgins, responsabile economista presso Payden & Rydel Investment Management di Los Angeles, ha spiegato che la notizia ha portato i trader a posizionarsi sui titoli di stato americani, che riportano infatti una performance positiva. Passano in secondo piano le notizie economiche che sono state comunque contrastanti. Rese note le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione che, sebbene in rialzo di appena 1.000 unità, hanno confermato la debolezza del mercato del lavoro Usa. Poco confortante soprattutto il dato relativo agli ordini dei beni durevoli, che a novembre sono cresciuti di appena lo 0,1%, contro il balzo del 3% atteso dal consensus. Bene invece l’indice della fiducia dei consumatori stilato dal Conference Board, che è salito a dicembre a dicembre a 88,6 punti, dagli 87,8 di novembre. La performance è stata migliore delle previsioni degli analisti, che avevano stimato un calo a 86 punti. Tuttavia, Lynn Franco, responsabile della divisione di ricerca del Conference Board, ha invitato alla cautela nonostante la performance positiva del sottoindice che misura le aspettative sulle condizioni future dell’economia. “Sebbene siano meno negativi sulle condizioni a breve termine dell’economia, i consumatori rimangono ben lontani dall’essere ottimisti. Inoltre, il persistente declino del sottoindice che misura la fiducia sulle condizioni attuali dell’economia continua a proseguire”, ha detto Franco. Non aiutano oggi le preoccupazioni sull’esposizione delle banche americane alla crisi del credito, rinnovate con il giudizio dell’analista di Goldman Sachs. L’esperto William Tanona ha detto di prevedere che i colossi finanziari americani Citigroup, Merrill Lynch e J.P. Morgan Chase soffriranno nel quarto trimestre svalutazioni complessive per 33,6 miliardi di dollari. Le previsioni sulle svalutazioni sono state riviste dunque al rialzo per Citi, Merrill e J.P. Morgan rispettivamente a 18,7 miliardi, 11,5 miliardi e 3,4 miliardi di dollari. Le stime precedenti erano di 11 miliardi, 6 miliardi e 1,7 miliardi. Molte di queste svalutazioni sono legate alle perdite che i colossi finanziari hanno subito con gli investimenti in CDO, titoli garantiti dal debito – e anche dai mutui subprime -, il cui valore è sceso drammaticamente causa l’esplosione della crisi del credito.Le svalutazioni, ha spiegato Tanona, “saranno probabilmente più sostenute in modo significativo rispetto a quanto anticipato dagli investitori”. Tra i titoli, sul Dow Jones salgono due titoli su trenta. Si tratta di Johnson&Johnson (+0,06%) e Exxon Mobil (+0,03%). In controtendenza American Express e Aig (entrambi in flessione dell’1,55%), Intel (-1,67%) e Gm (-1,85%). Tra i titoli più attivi sul Nasdaq, in rialzo Oracle (+0,09%), Apple (+1,28%) e Research In Motion (+0,24%).

Apc-MORTE BHUTTO/ HILLARY CLINTON: INDIGNATA, ERA LEADER CORAGGIOSA
Senatrice New York: terribile promemoria su ciò che si deve fare

New York, 27 dic. (Apcom) – Una decisa condanna dell’attentato che ha provocato la morte dell’ex primo ministro pachistano Benazir Buttho, uccisa a Rawalpindi, in Pakistan, è arrivata anche da parte di Hillary Clinton. “Sono profondamente rattristata e indignata dall’assassinio di Benazir Buttho, leader di straordinario coraggio personale e politico”, ha detto la senatrice di New York, in corsa per la nomination democratica per la corsa alla Casa Bianca. “Ho imparato a conoscerla negli anni, durante il suo mandato come primo ministro e gli anni dell’esilio. La preoccupazione per il suo paese e per la sua famiglia l’hanno spinta a rischiare la propria vita per la gente pachistana”, ha detto l’ex first lady, aggiungendo che “è tornata in Pakistan per combattere per la democrazia nonostante le minacce e i precedenti attentati alla sua vita. Ora ha fatto l’estremo sacrificio”. Secondo Clinton, la sua morte è una tragedia per il paese e un terribile promemoria del lavoro che ancora resta da fare per portare pace, stabilità e speranza in parti del mondo troppo spesso paralizzate da paura, odio e violenza. Preghiamo perché la sua eredità porti maggiore speranza nel paese che ha amato e per cui ha lavorato”.

PAKISTAN: DURA CONDANNA BAN KI MOON, ATTACCO A STABILITA’ DEL PAESE

New York, 27 dic. – (Adnkronos/Dpa) – L’assassinio della leader dell’opposizione pachistana Benazir Bhutto e’ un attacco alla stabiita’ e alla democrazia del paese. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon condanna cosi’ con fermezza l’attentato costato la vita a Bhutto e a decine di suoi sostenituri al termine di un comizio a Rawalpindi. “Sono scioccato – scrive Ban Ki-moon in un comunicato diramato a New York – e indignato dall’assassinio della signora Bhutto”. Per il segretario generale “si tratta di un assalto alla stabilita’ del Pakistan e dei suoi processi democratici. Condanno – conclude il coreano – con fermezza questo odioso crimine e chiedo che gli autori siano portati al piu’ presto davanti a un tribunale”. Nella nota Ban Ki-moon esorta i pachistani a “mantenere la calma” e a “mostrare moderazione” di fronte ai nuovi sviluppi. Solo poche ore fa si e’ diffusa la notizia della convocazione di una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’Onu a New York.

PAKISTAN: FASSINO, ASSASSINIO BHUTTO ATTO DI VIOLENZA INAUDITA

Roma, 27 dic. (Adnkronos) – “Un atto di inaudita violenza che rischia di precipitare il Pakistan in una tragedia senza fine, mettendo ulteriormente a repentaglio la stabilita’ internazionale. E’ compito di tutti coloro che vogliono un mondo sicuro e libero di stringersi intorno al popolo pakistano e alle sue forze politiche, sostenendole attivamente nel difficile cammino verso una democrazia stabile e sicura”. Cosi’ Piero Fassino ha commentato il gravissimo attentato nel quale ha perso la vita Benazir Bhutto.

PAKISTAN: LEGA ARABA CONDANNA ASSASSINIO BHUTTO, ‘CRIMINE TERRORISTICO’

Il Cairo, 27 dic. – (Adnkronos/Aki) – L’assassinio di Benazir Bhutto e’ “un crimine terroristico”. E’ la dura condanna espressa dalla Lega araba , secondo quanto riferito dall’agenzia stampa egiziana Mena. L’agenzia cita inoltre il segretario generale della Lega, Amr Moussa, che ha definito “un crimine odioso e terroristico” l’attentato odierno a Rawalpindi contro la leader dell’opposizione pachistana.

Apc-MORTE BHUTTO/ BINDI:BRUTALE ASSASSINIO, FERMA CONDANNA TERRORISMO
Donna di grande coraggio, speso vita per affermare diritti umani

Roma, 27 dic. (Apcom) – “Mi associo al cordoglio unanime per il brutale assassinio di Benazir Bhutto, e alla ferma condanna di ogni forma di terrorismo. Bhutto è stata una straordinaria leader del nostro tempo, che ha speso la sua vita, con grande coraggio e determinazione, per affermare i diritti umani e i valori della democrazia”. Lo afferma in una nota il ministro Rosy Bindi sull’attentato a Benazir Bhutto. “Una donna, espressione di quella nuova Asia che tra mille fatiche e ostacoli – prosegue Bindi – vuole costruire un modello di sviluppo più giusto e un futuro di pace, fondato sul rispetto e il dialogo reciproci e non si arrende al fanatismo religioso. Mi auguro che la comunità internazionale sappia raccogliere il sacrificio e la lezione di Benazir – conclude il ministro della Famiglia – vigilando con la necessaria intelligenza politica affinchè in Pakistan e in tutta l’area circostante non si interrompa il difficile cammino verso la democrazia”.

Apc-MORTE BHUTTO/ ROMNEY:USA RESTINO IN ALLERTA,PRONTI CONTRO TERRORE
Ex governatore Massachusetts: Iraq non è il solo fronte di lotta

New York, 27 dic. (Apcom) – L’assassinio dell’ex primo ministro pachistano Benazir Bhutto “è un duro promemoria del fatto che l’America non solo deve stare in massima allerta, ma deve rimanere attivamente impegnata in varie parti del mondo”. Lo ha sottolineato l’ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, esprimendo il proprio cordoglio per l’attentato messo a segno a Rawalpindi, in Pakistan. “Il Pakistan ha avuto per lungo tempo un ruolo chiave nella lotta contro gli estremisti islamici. Coloro che pensano che l’Iraq sia l’unico fronte della guerra al terrore non devono guardare molto più lontano di quello che è successo oggi”, ha detto Romney.

Apc-MORTE BHUTTO/ SHARIF: ERA COME UNA SORELLA, LA VENDICHERO’
Il suo partito ha annunciato che boicotterà le elezioni

Rawalpindi (Pakistan), 27 dic. (Ap) – L’ormai ex principale avversario di Benazir Bhutto, Nawaz Sharif, oggi si è seduto al capezzale della leader del Ppp, morta in ospedale dopo un attentato-suicida, e con le lacrime agli occhi ha detto: “Benazir Bhutto era come una sorella per me e sarò con voi per vendicare la sua morte”. “Non sentirti sola. Sono con te. Sarai vendicata”, ha detto Sharif respingendo le illazioni di chi diceva che ora, con la morte di Bhutto,avrà la strada spianato il cammino politico. Oggi il partito di Sharif ha annunciato che boicotterà le elezioni dell’8 gennaio. Sia Bhutto che Sharif erano stati premier del Pakistan, entrambi passarono diversi anni in esilio.

BHUTTO: ATTENTATO, MERKEL SCOSSA E DISGUSTATA

(ANSA) – BERLINO, 27 DIC – La cancelliera tedesca, Angela Merkel (Cdu), si e’ detta oggi scossa e disgustata dalla notizia dell’uccisione di Benazir Bhutto, ex capo del governo e attuale leader dell’opposizione in Pakistan. Merkel, coetanea di Bhutto e anche lei prima donna al governo in Germania, ha parlato di ”vigliacco attentato terroristico”, ed ha ricordato la necessita’ di continuare la lotta contro il terrorismo e di aiutare quelli che piu’ soffrono per le sue conseguenze.

Apc-MORTE BHUTTO/ RAI, ‘PRIMO PIANO’ DEDICA PUNTATA ALL’ASSASSINIO

Stasera su Raitre, l’approfondimento anticipato alle 22.30 Roma, 27 dic. (Apcom) – Sarà interamente dedicato all’assassinio dell’ex premier pakistano Benazir Bhutto `Primo Piano’, l’approfondimento quotidiano del Tg3 in onda stasera su Raitre in forma piu’ lunga e anticipato alle 22.30 (anziche’ alle 23.40). Condotto da Berlino dal direttore del Tg3 Antonio Di Bella, non mancheranno cronache, commenti e collegamenti da New York con Giovanna Botteri; da Parigi con Federico Rampini, da Venezia con Renzo Guolo.

BHUTTO: RAITRE REPLICA ‘IL MIO 900’ CON LEI OSPITE

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – Raitre ripropone domani alle 13.10 la puntata andata in onda due anni fa, il 16 agosto 2005, de ‘Il mio Novecento’ che aveva avuto ospite in esclusiva Benazir Bhutto, leader dell’opposizione in Pakistan, morta oggi in seguito ad un attentato Kamikaze. La signora Bhutto aveva rievocato in quell’occasione la sua vita avventurosa, e per certi versi drammatica, di donna musulmana impegnata in politica. Aveva raccontato della sua famiglia, una delle piu’ ricche del Paese, del padre, influente uomo politico, degli amici numerosi e potenti, dei suoi studi prima ad Harvard e poi a Oxford. Ricordava di quando fu costretta dalla madre ad indossare per la prima volta il burka e ringraziava ancora il padre che le permise di toglierlo. Fu grazie a lui che la giovane Benazir pote’ uscire dal cono d’ombra della sua condizione femminile in un mondo musulmano e affermarsi liberamente e fu grazie a lui che, seppure donna, comincio’ a fare politica attiva e a seguirne la carriera fino a quando questi divenne Primo Ministro.

PAKISTAN: BERTINOTTI, INDIGNAZIONE PER OMICIDIO POLITICO BHUTTO
LA RISPOSTA SIA LA NON VIOLENZA

Roma, 27 dic. (Adnkronos) – “Ancora una violenza distruttrice di vite e di umanita’. Ancora una testimonianza politica stroncata dalla violenza. Ancora l’omicidio politico per distruggere con la persona una causa. Non ci si puo’ arrendere alla violenza. Torna con l’indignazione per questo omicidio politico la memoria di storie lontane che ci riportano alla nonviolenza. Andare ancora piu’ avanti e piu’ a fondo nella scelta della nonviolenza deve essere la nostra risposta all’intollerabile uccisione Benazir Bhutto”. Lo afferma il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, dopo l’uccisione di Benazir Bhutto.

PAKISTAN: AL QAEDA RIVENDICA UCCISIONE BHUTTO, ORDINE DI ZAWAHIRI
‘ELIMINATO L’ASSET PIU’ IMPORTANTE DEGLI AMERICANI’

Islamabad, 27 dic. – (Adnkronos/Aki) – E’ stato il numero due di Al Qaeda Ayman Al Zawahiri a ordinare l’uccisione del capo dell’opposizione in Pakistan Benazir Bhutto. E’ quanto ha dichiarato il principale portavoce dell’organizzazione terroristica Sheikh Saeed in un colloquio telefonico, da una localita’ sconosciuta, con AKI-Adnkronos International. ”Abbiamo eliminato il piu’ importante asset nelle mani degli americani”, ha detto lo sceicco ad AKI. Secondo Sheikh Saeed, l’assassinio e’ stato realizzato da militante della cellula terroristica Lashkar-i-Jhangvi del Punjab.

Apc-MORTE BHUTTO/ BENAZIR, PRIMA DONNA A GUIDA PAESE ISLAMICO
Era tornata dall’esilio il 18 ottobre scorso

Roma, 27 dic. (Apcom) – Benazir Bhutto è stata la prima donna a guidare il governo di un Paese islamico: per due volte primo Ministro, per due volte allontanata con l’accusa di corruzione e tornata dall’autoimposto esilio lo scorso 18 ottobre; era già sfuggita a un attentato suicida avvenuto nella stessa giornata, quando due kamikaze uccisero circa 140 persone. Nata nel 1953, benazir era la figlia maggiore dell’ex premier Zulfikar Ali Bhutto, anche lui coinvolto in uno scandalo per corruzione nel 1975 e nel 1979 condannato a morte dal regime del generale Zia ul-Hak; l’anno successivo il fratello Shahnawaz venne ucciso in Francia in circostanze mai chiarite. Nel 1988 le prime libere elezioni dopo oltre un decennio di dittatura videro trionfare il Partito Popolare Pachistano: a soli 35 anni Bhutto venne nominata a capo di un governo di coalizione. Nel 1990 dovette abbandonare l’incarico dopo essere stata accusata – ma mai processata – per una presunta corruzione; a succederle fu Nawaz Sharif, colui che avrebbe dovuto essere il suo principale rivale nelle elezioni del prossimo 8 gennaio. Nel 1993 Bhutto venne rieletta ma allontanata tre anni dopo sempre per scandali legati alla corruzione, da lei definiti politicamente motivati e basati su documenti falsi. Suo marito Asif Ali Zardari venne arrestato e rilasciato solo nel 2004; dopo il golpe incruento del generale Pervez Musharraf Bhutto si era autoesiliata nel Dubai. La crisi legata alla conferma di Musharraf alla carica di Presidente ha portato al ritorno nel Paese di Bhutto e Sharif. Bhutto aveva inizialmente raggiunto un accordo di principio per occupare la carica di Primo ministro sostenendo l’elezione di Musharraf: intesa saltata dopo la decisione del Presidente di dichiarare lo stato di emergenza nel paese per rimuovere l’unico elemento che potesse ancora sbarrargli la strada verso la conservazione della carica di Capo dello Stato, ovvero la Corte Suprema presieduta dal giudice Iftikhar Muhammad Chaudhry. La decisione di Musharraf gli ha permesso di ottenere il placet della Corte Suprema – passata in mano a giudici meglio disposti – ma, oltre a una ricaduta negativa sui rapporti internazionali del Paese, ha provocato un irrigidimento ulteriore dell’opposizione, che già aveva protestato violentemente quando, nel marzo scorso, Musharraf aveva provato ad esautorare Chaudhry. Bhutto aveva condannato fermamente il tentativo di esautorare Chaudhry e poi la dichiarazione dello stato di emergenza, facendo crollare tutti gli accordi. Poi l’ex premier ha accusato Musharraf – che dietro pressioni interne ed internazionali ha finito per revocare lo stato di emergenza il 3 novembre scorso – di aver già organizzato tutto il necesario per falsificare il risultato delle elezioni. Tuttavia Bhutto aveva deciso di partecipare al voto dopo aver discusso con Nawaz Sharif in merito all’ipotesi di un boicottaggio. In questa situazione tesissima, l’attentato kamikaze di oggi ha colpito alla fine di un comizio della dirigente del Partito Popolare. L’attentatore le ha sparato raggiungendola al collo e al torace, poi si è fatta esplodere. Bhutto è morta in ospedale per le ferite riportate.

BHUTTO: PRODI, CAMMINO VERSO PACE NON DEVE INTERROMPERSI

(AGI) – Roma, 27 dic – “Esprimo il dolore mio e di tutto il governo per la tragica scomparsa di Benazir Bhutto, una donna che ha voluto combattere fino in fondo la sua battaglia con una sola arma, quella del dialogo e del confronto politico. Condanno con sdegno la cieca furia del terrore che ha portato ancora sangue e dolore in Pakistan, una terra gia’ troppe volte martoriata dal fanatismo. Il difficile cammino verso la pace e la democrazia di quella regione non deve interrompersi e il sacrificio dell’ex premier Bhutto dovra’ essere l’esempio piu’ forte per chi non si arrende al terrorismo”. Lo afferma il Presidente del Consiglio Romano Prodi.

PAKISTAN: USA, ASSASSINIO BHUTTO TENTATIVO DI MINARE RICONCILIAZIONE

Washington, 27 dic. – (Adnkronos/dpa) – L’assassinio di Benazir Bhutto “mostra che vi sono ancora in Pakistan persone che stanno cercando di minare la riconciliazione e gli sviluppi democratici”. Lo ha dichiarato un portavoce del dipartimento di stato americano, esprimendo la condanna degli Stati Uniti per “l’attacco al comizio elettorale” della leader dell’opposizione.

BHUTTO. MIGLIORE: MUSHARRAF NON PUO’ ESSERE INTERLOCUTORE

(DIRE) Roma, 27 dic. – “È vergognoso che Musharraf sia ancora considerato un interlocutore di Paesi democratici”. Lo dichiara Gennaro Migliore, capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera alla luce della morte di Benazir Bhutto che “rende ormai evidente a tutti quello che gia’ sapevamo: il buon alleato di Bush, Pervez Musharraf, e’ un dittatore sanguinario con il quale sara’ davvero difficile interloquire per una democratizzazione del Paese.”

Apc-MORTE BHUTTO/ VERNETTI: GOVERNO PAKISTANO FACCIA CHIAREZZA
“Potrà portare paese in una condizione di gravissima difficoltà”

Roma, 27 dic. (Apcom) – L’uccisione di Benazir “è un fatto terribile, di una gravità inaudita, che potrà portare quel paese in una condizione di gravissima difficoltà. Credo che il governo pakistano debba farer una immediata chiarezza”. Lo ha detto il sottosegretario agli esteri Gianni Vernetti, intervistato da Radio Radicale sull’attentato suicida che ha portato alla morte di Benazir Bhutto in Pakistan. “Non è ammissibile – ha detto Vernetti – che il governo pakistano da quando la Bhutto è rientrata nel paese non sia riuscito a garantire la sicurezza di un grande leader politico. Prima il gravissimo attentato a Karachi con 150 morti, oggi questo attentato. Un fatto di una gravità inaudita. Noi chiediamo al governo pakistano immediati chiarimenti. Noi riteniamo assolutamente obbligatorio che quel governo dia una immediata ricostruzione dei fatti, e che faccia immediata luc su questa vicenda”.

BHUTTO: VATICANO; NOTIZIA TERRIBILE, PARTECIPIAMO DOLORE

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 27 DIC – ”Una notizia tragica, terribile… partecipiamo al dolore della popolazione pakistana”: cosi’ padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha commentato l’uccisione di Benazir Bhutto, ex premier del Pakistan e leader dell’opposizione. ”L’attuale attentato di oggi mostra quanto sia estremamente difficile pacificare una Nazione cosi’ travagliata dalla violenza”, ha spiegato all’Ansa il portavoce della Santa Sede. ”Così si allontana la pace”, ha aggiunto ancora, riferendo che lil Vaticano ”partecipa al dolore del popolo pakistano”. Come avviene in casi di notizie cosi’ gravi, ha detto ancora il religioso il Papa è stato ”immediatamente informato”.

BHUTTO: APPELLO DI MUSHARRAF ALLA NAZIONE, MANTENETE LA CALMA

(AGI/AFP) – Islamabad, 27 dic. – Il presidente pakistano, Pervez Musharraf ha rivolto un appello alla nazione per chiedere di mantenere la calma, dopo l’assassinio di Benazir Bhutto, perche’ -ha detto- “i disegni malefici dei terroristi possono essere sconfitti”.

Apc-MORTE BHUTTO/ PANNELLA: PUO’ PORTARE A SITUAZIONE INCONTROLLABILE
“Domani vedo il Dalai Lama, viaggio altamente simbolico”

Roma, 27 dic. (Apcom) – “In una situazione strutturale quale quella sulla quale vogliamo intervenire d’urgenza, in una situazione mondiale in cui il rischio di catastrofe è più che mai attuale, come dimostra quello che accade in Medio Oriente e altrove, l’attentato a Benazir Bhutto è il cerino, la dimostrazione che tutto può portare ad una situazione incontrollabile in tutto il pianeta”. Lo ha detto Marco Pannella, intervistato da Radio Radicale dall’India, dove si trova per incontrare domani il Dalai Lama. “Assume ancora di più un valore simbolico il nostro viaggio verso Dharamsala, dove stiamo andando ad incontrare il Dalai Lama e per costruire insieme a lui il grande Satyagraha per il 2008”.

BHUTTO:D’ALEMA, DETERMINAZIONE ITALIA ISOLARE TERRORE

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – ”Desidero ribadire la determinazione dell’Italia a combattere ed isolare ogni forma di terrorismo, nonche’ a sostenere, in ogni maniera possibile, le ragioni del dialogo e del cammino di riconciliazione nazionale in Pakistan”. Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri Massimo D’Alema commentando l’assassinio a Rawalpindi di Benazir Bhutto.

Apc-NE/ TURCHIA, ALTA CORTE BOCCIA RESTRIZIONI A PARTITO FILO-CURDO
Erano state richieste dalla Procura presso la Cassazione

Istanbul, 27 dic. (Ap) – L’Alta Corte turca ha respinto la richiesta di soppressione del Partito della società democratica, filo-curdo, partita nelle settimane scorse dalla Procura presso la Corte di cassazione. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Anatolia. In base alla sentenza, non si potrà impedire al partito di aprire i propri uffici, di fare proselitismo, di accedere al finanziamento pubblico, mentre vanno avanti i procedimenti nei suoi confronti. Il partito, che ha 20 deputati, è al centro delle polemiche perché considerato vicino al Partito dei lavoratori curdi (Pkk), che Ankara considera un gruppo terroristico.

Apc-* MORTE BHUTTO/ D’ALEMA: VIOLENZA IPOTECA CAMMINO DEMOCRAZIA
Messaggio all’omologo pachistan Inam Ul Haque

Roma, 27 dic. (Apcom) – L’attentato che ha ucciso Benazir Bhutto è un “atto di barbara violenza” che “mette una seria ipoteca sul pur complesso e sofferto cammino democratico del Paese”; lo afferma il ministro degli Esteri Massimo D’Alema in un messaggio inviato oggi al suo omologo della Repubblica Islamica del Pakistan, Inam Ul Haque. “Apprendo con profondo dolore ed enorme sgomento dell’attentato di Rawalpindi che è costato la vita alla signora Benazir Bhutto, ed insieme a lei, a numerosi civili” scrive D’Alema. “Nell’esprimere profondo cordoglio ai familiari delle vittime ed i sentimenti della mia vicinanza ai feriti, condanno fermamente tale atto di barbara violenza che, nel colpire il Pakistan a pochi giorni dalle elezioni, mette una seria ipoteca sul pur complesso e sofferto cammino democratico del Paese”. “Nell’auspicio che sia possibile al più presto individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili di tale crimine efferato, desidero confermare, a nome del Governo italiano e mio personale, i sentimenti di partecipe vicinanza alla sofferenza dell’amico popolo pachistano, e ribadire la determinazione dell’Italia a combattere ed isolare ogni forma di terrorismo, nonché a sostenere, in ogni maniera possibile, le ragioni del dialogo e del cammino di riconciliazione nazionale in Pakistan” conclude il messaggio.

BHUTTO. BONIVER: TRAGEDIA IMMANE, TROVARE VIA DEMOCRATICA

(DIRE) Roma, 27 dic. – L’uccisione di Benazir Bhutto “rappresenta una tragedia immane, anche perche’ segue di poche ore l’attentato a cui e’ scampato l’altro leader dell’opposizione Nawaz Sharif”. Lo afferma Margherita Boniver del Direttivo di Forza Italia alla Camera. “L’integralismo estremista di stampa alquaidista- continua- destabilizza in questo modo il Paese asiatico creando una situazione esclusiva”. Ora, “solo il presidente Pervez Musharraf rappresenta una possibilita’ fragile per erigere l’ultimo baluardo per fronteggiare il fanatismo prima che la situazione diventi irrimediabile”. Per Boniver “non solo gli Stati Uniti, ma anche l’Unione Europea e quindi l’Italia aiutino quelle forze politiche, come il partito del popolo pakistano della defunta Benazir Buttho a far fronte a questa emergenza nazionale che sta devastando il Pakistan e ha trovare la via democratica per governare questo grande Paese”.

BHUTTO: ATTENTATO OPERA DEL GOVERNO, MARITO

(ANSA) – NEW DELHI, 27 DIC – ”E’ opera del governo”: questa la prima dichiarazione alla televisione indiana CNN-IBN del marito di Benazir Bhutto, Asif Ali Zardari, poco prima di partire da Dubai, dove una parte della famiglia vive in esilio, alla volta del Pakistan.

BHUTTO: ONU, CONVOCATO CONSIGLIO SICUREZZA

(ANSA) – NEW YORK, 27 DIC – Il Consiglio di Sicurezza e’ stato convocato d’urgenza oggi dopo l’assassinio di Benazir Bhutto. Lo ha annunciato un portavoce.

PAKISTAN: BARROSO, ASSASSINIO BHUTTO E’ ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA
‘ORA IL PAESE RESTI SALDAMENTE SULLA VIA DEL RITORNO ALLA DEMOCRAZIA’

Bruxelles, 27 dic. – (Adnkronos/Aki) – L’attentato costato la vista a Benazir Bhutto e’ un “attacco contro la democrazia”. E’ quanto afferma il presidente della Commissione Europea Jose’ Manuel Durao Barroso in un comunicato diffuso a Bruxelles, in cui si dichiara “costernato” per l’assassinio della leader dell’opposizione pachistana, esprimendo una ferma condanna. Nella nota il presidente invia le sue condoglianze alle famiglie di Bhutto e delle altre vittime. “Ho appreso con costernazione – scrive nel testo – dell’assassinio della signora Benazir Bhutto, presidente del Partito popolare pachistano. La Commissione Europea condanna nei termini piu’ duri questo vile attentato terroristico perpetrato a meno di due settimane dal voto. Questo e’ un attacco contro la democrazia e contro il Pakistan”. A questo punto, conclude Barroso, “spero che il Pakistan restera’ saldamente sulla via del ritorno all’ordine democratico civile”.

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