L’eurodeputata di Forza Italia racconta al Corriere della Sera: “Dai domiciliari, nonostante il divieto di importunarmi, ha ripreso a inondarmi di messaggi da un falso profilo Facebook “
Ivan Francese
Non c’è pace per Lara Comi: l’eurodeputata di Forza Italia racconta preoccupata di essere nuovamente molestata dallo stalker che per mesi l’ha perseguitata e che era diventato un vero e proprio incubo.
In un’intervista al Corriere della Sera, l’europarlamentare azzurra confessa tutta la propria difficoltà: “Non se ne è mai andato; ha comprato le fedi, vuole sposarmi e fare un figlio”, nonostante decine di denunce e diversi provvedimenti restrittivi.
Addirittura lo stalker -che risponde al nome di Giovanni Bernardini, imprenditore 48enne- le avrebbe inviato la ricevuta dell’acquisto di due fedi nuziali, allegando alcune foto di donne incinte: una inequivocabile richiesta di fare un bimbo insieme.
“Condiziona ogni giorno la mia giornata da più di un anno -confessa l’eurodeputata.- Ho dovuto cambiare casa, percorsi, abitudini”. Ma in vista delle elezioni europee, quando la Comi dovrà fare campagna elettorale, crescono le preoccupazioni per i tentativi di approccio. “Avrò mille impegni in mezzo alla gente -continua la Comi.- Non è mai stato aggressivo, ma nessuno può garantite che non lo diventi: invece di provare ad avvicinarmi con un anello di fidanzamento, come ha già fatto, potrebbe farlo con un coltello o una pistola. Nulla lo ferma”.
E nonostante sia agli arresti domiciliari, lo stalker sembra non farsi frenare da nulla: “Niente lo frena e questo crea un senso di impotenza -confessa la Comi sconsolata- In questi ultimi mesi nel mio caso le istituzioni e le forze dell’ordine sono state molto presenti, eppure siamo in queste condizioni… Se non la smette dopo tutto quello che è stato fatto nei suoi confronti, dopo tutte le volte che lo hanno fermato, dopo i divieti, gli arresti e con un processo in corso, le assicuro che viene spontaneo sentirsi scoraggiate”.
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