Tra l’arsura cocente della sofferenza
trasciniamo nel mare la speranza
Ave Maria, Madre del mare
prendila tu
cambiala in vela
fa che diventi sostegno al volo
fino a sfiorare i cieli
per accendere le stelle
In questa notte buia
non troviamo le luci dei porti
intorno a noi soltanto solitudine
circondati da lamenti che s’affollano
prigionieri senza sbarre
servi dei nostri bisogni
schiavi della disperazione
ci avventuriamo in viaggi senza meta
ci avviluppiamo in abbracci mortali
col disordine
spezza questa catena di dolore
e cangia il duro ferro in fiori
galleggianti sull’acqua,
con loro segna la via,
il percorso ,
sii Tu la guida
alla leggerezza dei suoi petali
Ave Maria, Madre del mare
stacci vicina col tuo cuore madre
azzera le distanze degli oceani
prosciuga i mari che ci allontanano
Dai sassi ,
rimanenze di odi sospesi nell’aria a ferire,
estrai l’antica lava
e plasma questo amore in gesto,
Tu che fosti casa e culla di Dio,
Sacro Passaggio dal divino alla carne,
facci nascere adesso all’amore del mondo
Ave Maria, Madre degli Oceani
racchiudi la potenza delle maree
in ogni piccola carezza
e resta a vegliare questa nuova vita
che ogni giorno
ci viene concessa
Tu che sei intarsio divino
su roccia intiepidita dal dolore
diventa casa per tutti in mezzo al mare
accogli i disperati
sul tuo scoglio
Restiamo accanto
gli uni e gli altri
mentre urlano le tempeste
e scardinano gli equilibri del mondo
Ave Maria
Madre e Regina del mare
primo sguardo
avvinghiato ai sussurri dell’acqua
salva tutti i dispersi tra le onde
legaci con l’amore
Placa le bufere infernali
spacca le differenze
dentro i cuori
mostraci il tuo sorriso santo
fino alla tenerezza
… fino al perdono
rendici il dono
della comprensione
Anna Manna
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