Donna madre, donna moglie e donna lavoratrice. Un traguardo al femminile non facile da raggiungere attorno al quale hanno unito le forze le associazioni di categoria e la Provincia.
da Marchexpo
È stato firmato giovedì mattina in viale Gramsci un “Protocollo per la promozione di azioni positive volte a conciliare i tempi di vita e di lavoro”. Hanno sottoscritto l’accordo il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, gli assessori provinciali Simonetta Romagna (alle pari opportunità) e Massimo Galuzzi (alla formazione e lavoro), i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, i responsabili di Confindustria, Api industria, Cna, Confartigianato, Ali-Claai, Cna, Casartigiani-Artigianato metaurense, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Cia, Col diretti e Unione provinciale agricoltori.
«Si tratta di un’iniziativa che rientra negli obiettivi strategici dell’Amministrazione provinciale insieme alla sostenibilità dello sviluppo e l’attenzione alle problematiche legate ai giovani e alle donne. Con il protocollo abbiamo dato un esempio di straordinaria unità di intenti» ha dichiarato il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli.
«Un contributo fondamentale alla qualità della vita delle donne – ha sottolineato l’assessore Simonetta Romagna -. Un esempio di azione positiva e di sinergia che rappresenta un passo avanti decisivo nella valorizzazione delle lavoratrici della provincia».
Per Camilla Fabbri, segretario provinciale Cna, il protocollo riflette l’esigenza di dare un «giusto riconoscimento all’esigenza femminile di conciliare il tempo dedicato alla famiglia e quello dedicato al lavoro, nessuno va subordinato all’altro».
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