Foto Increscita.it
«Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere». C’è un Centro Italia che non si arrende. Nemmeno dopo il sisma. Da Accumoli ad Amatrice, da Arquata del Tronto a Norcia c’è una fetta di popolazione che ha deciso di rimanere e ripartire oltre le case devastate e le serrande abbassate.
Tra i coraggiosi tante donne in prima linea. A Campotosto, dove sono rimaste 62 persone in tutto a vivere nei Map (moduli abitativi provvisori rimasti lì dal terremoto del 2009) Assunta Perilli, archeologa, ha riaperto la sua bottega di tessitura d’arte. Una tecnica unica, imparata dalle signore anziane del paese esperte nella lavorazione tipica abruzzesi di lino e canapa.
A Fiastra invece, paesino in provincia di Macerata, Emanuela Leli continua a credere e a investire in un turismo rispettoso dell’ambiente. E anche per questo il paese è coinvolto nel progetto «Cammino nelle Terre Mutate» che interessa Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.
Ad Amatrice invece la «Casa delle donne» ha recentemente presentato il libro «Le ricette di Laboratorio Amatrice» a conclusione del progetto di formazione portato avanti per le donne e gli uomini del territorio del cratere.
Diana Cavalcoli da Corriere.it
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