ANCHE LE MOGLI DEI POLITICI
Tina Lagostena Bassi: Prestigiacomo come Cappuccetto rosso

Roma, 1 dic. (Apcom) – La nuova legge elettorale non migliora affatto la situazione per le donne e non garantisce sufficiente rappresentanza rosa nelle liste. Per questo il Comitato pressione leggi paritarie ha avviato una raccolta di firme per appellarsi al Presidente Ciampi, perché non firmi la legge in via di approvazione definitiva al Senato. Un appello al quale hanno risposto anche alcune ‘ladies’, mogli di politici. Dopo la bocciatura, anche al Senato, di un emendamento che introduceva le quote rosa “è ormai certo il varo di una legge elettorale non solo grave di per sé perché consegna ai partiti il potere pieno di designare i rappresentanti del popolo italiano, ma perché consegna agli stessi partiti il potere di escludere le donne dalla possibilità di competere alla pari con gli uomini”, dice Rita Capponi, Presidente del Comitato. Durante una conferenza stampa alla Camera, Capponi ha quindi annunciato che l’appello a Ciampi verrà consegnato non appena la nuova legge sarà trasmessa al Colle. Un appello che finora, ha aggiunto, “ha raccolto migliaia di firme”. Alla conferenza stampa partecipano, oltre alle senatrici Loredana De Petris (Verdi) e Albertina Soliani (Dl), anche l’avvocato Tina Lagosteni Bassi. “Non c’è democrazia se non la democrazia non è paritaria”, ha detto. E in questo contesto, il ministro Prestigiacomo, pure “brava, costante e testarda”, sembra un po’ “Cappuccetto rosso in mezzo ai lupi”.

Tra le mogli di politi ci che hanno aderito all’appello, Anna Serafini Fassino, Donatella Dini, Gabriella Fagno Bertinotti, Flavia Veltroni, Marcella Biondi.

ANNUCIATO APELLO A CIAMPI SE PROMULGATA
INIZIATIVA DEL COMITATO PRESSIONE LEGGI PARITARIE

(ANSA) – ROMA, 1 DIC – ”Abbiamo il massimo rispetto per il presidente della Repubblica. Attenderemo che la legge elettorale definitivamente approvata venga inviata al Colle per la promulgazione e in quello stesso momento recapiteremo al Quirinale le firme di migliaia di donne e uomini provenienti da tutta Italia, firme e adesioni motivate tutte dallo stesso desiderio di giustizia e di rispetto verso la nostra Carta Costituzionale”. Lo ha affermato Rita Capponi, presidente del Comitato Pressione L eggi Paritarie, durante una conferenza stampa a palazzo Montecitorio. ”Le ragioni che hanno sollecitato la formulazione e la sottoscrizione gia’ da parte di migliaia di donne e di uomini del nostro appello al presidente Ciampi sono state rafforzate in questi giorni dalla bocciatura al Senato di tutti gli emendamenti relativi alle norme antidiscriminatorie”. ”Diamo ormai per certo il varo di una legge elettorale – continua – non solo grave di per se’ perche’ consegna ai partiti il potere pieno di designare i rappresentanti del popolo italiano nell’istituzione parlamentare, ma grave anche perche’ consegna agli stessi partiti il potere di escludere le donne dalla possibilita’ di competere alla pari con gli uomini”. ”Vogliamo stigmatizzare, indignate come non mai, il fatto che si va scrivendo una pagina oscura della nostra vita repubblicana – sottolinea – simile per gravita’ solo a l lungo e accidentato percorso che porto’ le cittadine italiane al diritto al voto. La nuova legge elettorale ha in se’ una omissione grave che va sanata prima delle elezioni politiche e non dopo con un eventuale ricorso alla Corte Costituzionale che, ancorche’ necessario, sarebbe irrimediabilmente tardivo. E solo il presidente della Repubblica ha oggi il potere di intervento”. ”Cio’ che sta accadendo intorno alle cosidette ‘quote rosa’ – conclude la Capponi – poggia sulla generale svalutazione e sull’uso sempre piu’ contingente sella nostra Carta Costituzionale”. Presenti alla conferenza stampa anche altre importanti donne appartenenti al Comitato di Pressione Leggi Paritarie. Tina Lagostena Bassi, da piu’ parti riconosciuta come l’avvocato delle donne ha affermato che ”non c’e’ democrazia se non c’e’ parita’ ” e ha definito il ministro Prestigiacomo ”brava, costante e testar da. Un po’ come cappuccetto rossa tra i lupi. Speriamo di essere noi i cacciatori che la porteranno in salvo”. L’avvocato ha poi continuato minacciando una campagna contro ”i partiti che non presenteranno nelle proprie liste almeno 1/3 di candidati donne”. Albertina Soliani, senatrice della Margherita, ritiene la nuova legge elettorale ”anticostituzionale” poiche’ ”ci dovrebbe essere una pari opportunita’ di accesso tra uomini e donne”. In piu’ ha parlato di questo momento politico italiano come di ”un momento drammatico, un punto estremamente negativo”. Secondo Carla Mazzuca, deputata dei Repubblicani Europei, ”va modificata la strategia delle donne, che devono ricreare un forte movimento per dare voce alle proprie idee”. Per Loredana De Pretis, senatrice dei Verdi, ”la bassezza culturale degli ultimi interventi in Senato e’ gravissima” ed il comportamento del ministro Prestigiacomo ”e’ inaccettabile, perche’ il dovere di un ministro e’ quello di essere presente in Aula quando si discute un proprio disegno di legge”.

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