A Cesate, nel Milanese, il sindaco:
“Molto dispiaciuti, ma molti genitori ne stanno approfittando, vogliono fare i furbi”
foto Ansa
11:51 – Una trentina bambini di una scuola elementare di Cesate, nel Milanese, sono stati esclusi dalla mensa per alcuni giorni e tenuti a pane e formaggio perché i genitori non pagano le rette. Lo ha denunciato una maestra dell’istituto, il “Sonia Coloru” che è anche consigliere di opposizione della giunta Pd-Idv. Il sindaco, Roberto della Torre, si difende: “Ci è dispiaciuto molto, ma molti genitori ne stanno approfittando, vogliono fare i furbi”.
“Ci è spiaciuto molto dover ricorrere ad una tale decisione, ma è dal 2010 che quelle famiglie non pagano e posso assicurare che i veri casi di indigenza sono pochissimi” sottolinea il primo cittadino di Cesate, che puntualizza: “In realtà è successo solo giovedì e venerdì, si trattava solo di 3 bambini un giorno e 3 un altro e ci risulta che le maestre abbiano sopperito dividendo i pasti tra tutti – ha detto il sindaco – Oggi e domani paga il comune e quindi tutti gli scolari avranno la mensa e domani pomeriggio ho riunito i miei uffici competenti per trovare una soluzione definitiva”.
Il sindaco spiega poi che i genitori dei bambini insolventi erano una trentina e non hanno mai pagato dal 2010 arrivando da un debito complessivo di 11.550 euro, 500 euro a testa. Le famiglie sono state più sollecitate a saldare, ed informate che il Comune dispone di “tutti gli strumenti per aiutare” chi è in condizioni economiche disagiate.
Ma “la verità è che molti ne stanno solo approfittando, vogliono fare i furbi – conclude il sindaco – e noi dobbiamo intervenire in qualche modo, anche per rispetto verso coloro che hanno sempre pagato”.
Commenti