Roma, 17 gen. – (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Minacciate di morte e oppresse dalle loro culture per il solo fatto di essere donne;costrette a guardare il mondo dalle prigioni di tessuto nelle quali debbono nascondere, mortificare e annullare la propria personalita’. Questa e’ la tragica condizione delle donne in molti paesi del mediterraneo, dove le leggi dell’uomo sono attuate ferocemente.
L’Instituto Cervantes di Roma inizia una serie di programmi monografici strutturati proprio attorno al tema del Mediterraneo. All’interno del ciclo ”Voci mediterranee” si inseriscono infatti due giornate di studio dal titolo ”Mondi di donne – Rive mediterranee”, che si terranno a Roma il 7 e l’8 febbraio presso il Jolly Hotel – Leonardo da Vinci in Via dei Gracchi 324.
Circa venti pensatrici e attiviste di rilievo internazionale, provenienti da istituzioni pubbliche e private di Spagna, Algeria, Tunisia, Turchia, Francia, Italia e Israele, impegnate nel panorama della condizione femminile, si riuniranno a Roma sostenute nelle loro discussioni e nei loro progetti dall’Instituto Cervantes di Roma, dal 10° Congresso Internazionale Interdisciplinare sulle Donne, dalla Fondazione Tres Culturas e dal vice-rettorato di Cultura, Sport e Politica Sociale dell’Universita’ Complutense di Madrid. In collaborazione con la Direccio’n General del Libro, la Reale Accademia di Spagna a Roma e le Biblioteche di Roma.
Le due giornate, che rivendicano appunto le donne mediterranee senza il velo, contano inoltre sulla testimonianza, in prima persona, di diverse donne minacciate di morte e oppresse dalle loro culture per il solo fatto di essere donne.
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