Sette donne imprenditrici libiche, provenienti da diverse e realtà del Paese, rimarranno fino al 28 ottobre a Roma per un soggiorno formativo sui temi delle pari opportunità e dell’inclusione. Il progetto, presentato alla Farnesina, è stato organizzato dall’Associazione Pari o Dispare, con il sostegno del Ministero degli Esteri e di Eni.
Tra gli altri presenti all’incontro, in cui si è discusso di diritti civili, inclusione delle donne nella società e nell’economia, anche il sottosegretario agli Esteri Marta Dassù, la vicepresidente del Senato Emma Bonino, ed il direttore generale della Cooperazione Italiana Elisabetta Belloni.
Dassù ha ribadito l’interesse del governo sulle tematiche di genere, riferendosi in particolare alla regione mediterranea e ai grandi cambiamenti sociali che vi sono in corso. Marta Dassù ha anche ricordato l’impegno del Ministero degli Esteri nell’organizzazione, lo scorso luglio, della conferenza internazionale Women in Diplomacy – WID, che avrà un importante seguito nel lancio, il prossimo febbraio, del progetto WID Winter School: un seminario per giovani donne dell’area mediterranea che intendano accedere alle carriere internazionali.
Emma Bonino ha auspicato che il soggiorno non resti un’occasione isolata, “ma sia invece l’inizio di un dialogo costante che possa aiutare le donne libiche nel loro ambizioso percorso di affrancamento. Come europee – ha aggiunto – noi faremo tutto il possibile per sostenerle”. Fra le partecipanti al soggiorno la giovane Alaa Murabit, fondatrice e The Voice of Lybian Women, ong che si occupa dello sviluppo della donna in campo politico ed economico. (23 Ottobre 2012)
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