Incontro con Corrado Calabrò
di Anna Manna Clementi
La poetica di un grande poeta Corrado Calabrò analizzata dalla sensibilità di una poetessa. Le luci e le ombre, i voli ed i ritorni di una poesia che si ciba costantemente del confronto con la realtà ed il sogno.Una poesia che vive nel contemporaneo, trascina la tradizione fino al sublime, esplora nuove zone di poesia con il ritmo costante e denso di un navigante dell’animo umano.
In libreria è uscito per l’Editore Aracne “L’ILLIMITE-Incontro con Corrado Calabrò” di Anna Manna Clementi.
Un libro che tenta di scoprire il ritmo poetico che vibra al di là del ritmo dei versi. Non soltanto un’analisi critica, non una informazione bibliogafica ma un’interessante e affascinante avventura nel mondo poetico di un grande poeta.
Il libro nasce e si sviluppa nell’ambito di un Progetto universitario di Anna Manna “I poeti contemporanei in Biblioteca”.
Così Anna Manna illustra il Progetto e l’intento del libro su Corrado Calabrò:
“Il Progetto I Contemporanei in biblioteca servirà non solo per diffondere la conoscenza della poesia contemporanea italiana in Europa ma anche per aprire un dialogo con quei giovani che ancora non hanno scoperto veramente la Poesia. E magari svelare alla loro anima di essere poeti. Come diceva Salvatore Quasimodo il futuro della poesia è il dialogo. Le pagine di questo libro sono diventate a poco a poco sinfonie a più voci per scandagliare il poeta fino al fondo della sua penna, scoprire il suo ritmo poetico al di là del ritmo dei versi. Riconoscersi infine con gioia compagni di uno stesso affascinante viaggio, eterni pionieri della Poesia. Tutto questo grazie al meraviglioso poetare di un grande poeta, Corrado Calabrò, che niente e nessuno esclude ma anzi sembra rivolgersi alle grandi ed alle piccolissime cose dell’universo con lo stesso rispetto, la stessa dignità, lo stesso vigore poetico. Un poeta che porta nel cuore il ricordo del suo adorato mare di Calabria, l’ansia delle grandi domande, il senso pacato dell’attesa delle risposte in una compostezza classica che conosce la sferzata dell’inquietudine moderna. E la fronteggia con poesia.”
Anna Manna analizza le tematiche della poetica del poeta calabrese: La Donna, l’Amore, il Mare, l’Altrove come mistero, come illimite. Nell’introduzione accenna anche ad una nuova rinnovata ed azzardata lettura della poetica di Calabrò, aprendo un dibattito che certamente nel futuro avrà molti contributi.
Il libro raccoglie le più interessanti critiche letterarie sulla poesia di Calabrò soprattutto per il libro “Mi manca il mare.”, ma anche le interviste che hanno maggiormente messo a fuoco le risorse poetiche del poeta.
La figura del poeta sorvola così le inquietudini moderne, rinnova ed evidenzia le ipotesi poetiche dei contemporanei, sovrasta i tentennamenti di una Poesia moderna che fa fatica a trovare lo spazio necessario in un’Europa della cultura ancora tutta da costruire.
La chiusura del libro presenta un taglio di lettura a sorpresa che rende piacevole la lettura. Il libro infatti evolve dal primitivo progetto di scrittura per approdare in un duetto poetico tra la poetessa ed il poeta analizzato di grande resa scenica. Ma sopratutto il saggio diventa uno scrigno prezioso che raccoglie una testimonianza stimolante sulla confidenza intellettuale che il poeta ha stabilito con tante belle intelligenze a livello europeo. I suoi lettori, i suoi estimatori non badano soltanto al ritmo musicale dei suoi versi ma risultano rapiti dai contenuti attualissimi. Le grandi interrogazioni sul mondo, sul senso del mondo e della scrittura, l’analisi lucida e puntuale dei sentimenti che spingono la psiche umana alla ricerca del Mancante, l’ansia religiosa universale che pervade la poesia del poeta sono non soltanto un applauso alla sua avventura nel mondo della cultura ma un percorso che invita al dialogo senza limiti e senza confini. Sul terreno di tematiche universali per una comprensione universale ed un dialogo ed un confronto capace di unire mai di dividere.
La copertina del libro è del pittore futurista Antonio Fiore. Il suo quadro FuturVenezia è un omaggio alla bellissima immagine della città italiana che Corrado Calabrò nel suo libro “La stella promessa” indica come metafora del bello e dell’arte.
Il libro ospita un saggio inedito del Prof. Fabio Scialpi sull’amore in India. Il saggio ripropone la relazione che il Prof. Fabio Scialpi presentò l’8 febbraio dello scorso anno alla Sapienza Università degli Studi di Roma in occasione della mattinata dedicata a Corrado Calabrò nell’Aula V della Facoltà di Lettere e Filosofia alla presenza del Preside della Facoltà Prof. Roberto Nicolai.
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