Non distinguo la linea nera dalla bianca
a volte il grigio fa capolino
mi seduce
convincendomi di avere un colore
si frantumano le ore
dilatate
intrappolate da minuti labirinti
vorrei comunicare senza spine
vorrei sorridere senza la lacrime da asciugare
eppure c’è tanto da dare
sempre poco da ricevere
maschere da staccare
poca autenticità
la fune stringe e il cuore sanguina
speranze in frantumi
energie al limite di un girotondo con la stessa costante.

Sonia Apilongo

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