Ennesima azione dell’Onu nella Repubblica Democratica del Congo. Le Nazioni Unite sono riuscite a strappare 82 bambini dalle mani dei miliziani (molti avevano solo otto anni e tra loro figurano anche 13 ragazze). I piccoli erano stati arruolati come soldati dalla milizia ‘Mai Mai Bakata-Katanga’, attiva nella provincia di Katanga.
Reuters
I bambini, tutti tra gli 8 e i 17 anni, erano stati arruolati nel corso degli ultimi sei mesi. In un comunicato, l’Onu ha sottolineato che “quaranta minori sono stati subito riconsegnati alle loro famiglie, mentre gli altri stanno ricevendo cure in attesa di riunirsi alle famiglie”. Secondo alcuni dati in possesso delle Nazioni Unite si stimano in 163, tra cui 22 bambine, i minori strappati alle loro famiglie dai combattenti di ‘Bakata-Katanga’ dall’inizio dell’anno.
“Siamo estremamente preoccupati dalle continue notizie di reclutamento attivo di Mai Mai Bakata Katanga e di altri gruppi armati nella RDC orientale”, sono queste le parole di Martin Kobler, il capo della missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo. Il politico tedesco nominato per questa delicata missione nello scorso giugno, rileva che “i bambini devono affrontare rischi inaccettabili quando vengono reclutati a scopi militari. L’assunzione dei bambini, in particolare quelli sotto i 15 anni di età, potrebbe costituire un crimine di guerra ed i responsabili devono essere chiamati a risponderne.” (17 ago 13)
FOCUS BAMBINI SOLDATO – SOS Villaggi dei Bambini
Sono una cinquantina i conflitti armati attualmente in corso nel mondo. Si stima che oltre mezzo milione di bambini, in più di 87 paesi, siano reclutati nelle forze…
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