L’università di Padova ha conferito la laurea postuma a Giulia, studentessa modello definita un faro ed un esempio per gli altri allievi dell’Ateneo.
La cerimonia molto commovente alla presenxza delle autorità, i parenti, ha emozionato soprattutto per l’intervento del papà di Giulia.
La frase ufficiale del conferimento:
“Visto l’art 26 delle carriere degli studenti sul conferimento dei titoli di laurea ala memoria, vista la deliberazione del senato accademico del 12 dicembre 2023, conferiamo a Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio del 2001, la laurea in ingegneria biomedica, e con questo rilasciamo il diploma. Congratulazioni Giulia“.
Con queste parole la rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli ha conferito la laurea alla memoria a Giulia Cecchettin, la giovane uccisa l’11 novembre scorso. Un lungo applauso, con tutto il pubblico nell’aula magna del Bo ed il senato Accademico in piedi, ha accompagnato la consegna del diploma e di una corona di alloro ai familiari di Giulia.
Elena Cecchettin, presente con il padre, Gino ed il fratello, Davide, non ha saputo trattenere la commozione mentre le veniva consegnato il diploma attribuito alla sorella.
Alla dottoressa, ingegnere Giulia Cecchettin saranno intitolate una borsa di studio ed un’aula del corso di Ingegneria.
Padova 2 febbraio 2024
La Cerimonia all’Università di Padova
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Per impedire a Giulia di laurearsi il fidanzato l’ha uccisa, e lei ha una super laura in ingegneria e un’aula universitaria che porterà per sempre il suo nome. Se tutto questo ha un significato è quello che è initile andare contro l’evoluzione femminile. Evito di dire che pochezza è l’essere che ha compiuto il delitto. Lo scrivo con parole gentili ma vorrei dire altro, per cui taccio per non inquinare un bel giorno di lodi e riconoscimenti che avranno un po’ alleviato i dolori della famiglia.
Giulia resterà un simbolo di grave ingiustizia scaturita dai rapporti malati, amori tossici da cui bisogna prendere le distanze e non accettare ultimi appuntamenti consolatori, non lo si ripeterà mai abbastanza.
Complimenti alla dottoressa! con amarezza , ma non c’è che da congratularsi sperando che per le nostre figlie ci siano uomini veri e migliori sulla loro strada.