Reggio, nasce il Comitato
”Le Istituzioni ci stiano vicine”
Donne e madri in difficoltà. Donne che hanno fatto scelte coraggiose, donne rimaste sole, il più delle volte con alle spalle storie di grande sofferenza, donne che con grande dignità decidono di andare avanti. Di tenere con sé i loro bambini, di continuare a lottare. Chiedono alle istituzioni un supporto, un aiuto, uno strumento per rimettersi sui binari.
E’ stato costituito a Reggio Calabria il Comitato ”Madri in difficoltà”. Questa mattina a presentarlo presso la sede reggina dell’Agape il portavoce del Forum Provinciale del Terzo Settore Luciano Squillaci, il Presidente del Centro Comunitario Agape Mario Nasone, Patrizia Surace della Camera Minorile, Francesca Mallamaci delle Comunità di Accoglienza Onlus dell’Arcidiocesi Reggio Bova, Nella Restuccia della Caritas Diocesana insieme alla Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria Daniela De Blasio ed alla Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Giovanna Cusumano.
Tutti uniti a sostegno delle richieste avanzate dal neo costituito Comitato, rappresentato nell’occasione da alcune delle sue promotrici, che hanno sottoposto ai presenti le principali esigenze che si registrano nella condizione di donna e madre sola, in un territorio dove i servizi sociali e di assistenza sono quasi sempre considerati un lusso.
Un progetto case per le donne in difficoltà attraverso l’assegnazione di alloggi del patrimonio edilizio o di beni confiscati alle mafie, incentivando la formazione di piccole comunità autogestite da due o tre perone al massimo; programmazione o riserva di alcuni posti nei corsi di formazione professionale finalizzati all’occupazione, da far gestire agli enti accreditati; inserimento nel mondo del lavoro mediante estensione di borse lavoro, riserva di posti nei servizi convenzionati con il comune, promozione di cooperative di lavoro di donne con assegnazione di commesse e servizi; sostegno non solo economico tramite servizi sociali; attivazione di asili nido con posti riservati e facilitazioni per le iscrizioni nelle scuole materne pubbliche e private.
Queste le richieste avanzate dal Comitato delle ”Madri in difficoltà” che saranno inoltrate dai rappresentanti istituzionali presenti nell’ambito della programmazione prevista dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla Regione Calabria.
”Oggi rappresentiamo l’esperienza di chi ha deciso di mettersi in gioco – ha dichiarato il Presidente dell’Agape Mario Nasone – e vuole che siano riconosciuti i propri diritti. Abbiamo già avviato in questi mesi un dialogo con le istituzioni competenti. Il problema è che spesso si hanno difficoltà quando dalle parole bisogna passare ai fatti. La costituzione del Comitato può rappresentare una spinta importante da questo punto di vista, per consentire a tutte le donne madri in difficoltà di agire in maniera collettiva ed ottenere gli obiettivi richiesti”.
”Un territorio che non sa prendersi cura dei suoi figli è un territorio che non ha futuro – ha aggiunto il Portavoce del Forum del Terzo Settore Luciano Squillaci – e purtroppo noi a Reggio abbiamo persino dimenticato come si coniugano i verbi al futuro. Viviamo situazioni drammatiche, che si inseriscono in un quadro nazionale non certo confortante ma che a Reggio assume addirittura difficoltà superiori. Immaginiamo cosa accadrebbe se non esistessero tutti quei gruppi di volontariato che offrono solidarietà ed assistenza gratuita nelle parrocchie e nei quartieri”.
Una proposta molto concreta è giunta dalla Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Calabria Daniela De Blasio. ”La provincia – ha dichiarato – è disponibile a finanziare e organizzare dei corsi di formazione lavorativa per le donne in difficoltà. Ben venga la costituzione di questo Comitato perché servirà a dare seguito all’obiettivo concreto di avviare un corsi di formazione finalizzati alla costituzione di cooperative alle quali affidare delle commesse da parte degli enti pubblici”.
Dello stesso parere anche la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Giovanna Cusumano. ”La Regione farà la sua parte – ha dichiarato – ho avuto modo di confrontarmi su questo tema con l’Assessore alle Politiche Sociali e con il Presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto che hanno assicurato massima disponibilità alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli altri enti al fine di favorire la formazione e l’inserimento lavorativo delle madri in difficoltà”
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