viol151 - MAI PIU' VIOLENZA SULLE DONNE

La violenza sulle donne è uno scandalo per i diritti umani. In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l’apatia dei governi.
La campagna Mai più violenza sulle donne, lanciata nel maggio 2004, affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.
Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le donne subiscono atrocità semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, in qualche modo private del diritto all’esistenza stessa.
AI chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne.
Secondo il diritto internazionale dei diritti umani, tutti i governi hanno la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo si verifichino: tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, nella comunità o nella società, durante i conflitti armati.
E’ fondamentale che i governi si impegnino per rendere più forti le donne, garantendo loro indipendenza economica e protezione dei diritti fondamentali. AI si rivolge a loro per chiedere che i trattati internazionali sui diritti umani vengano ratificati e attuati ovunque.
In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.

Pakistan: proteggere Asma Jahangir!

viol152 - MAI PIU' VIOLENZA SULLE DONNE

Il 9 ottobre Malala Youzufzai, 14 anni, è stata ferita da due colpi di arma da fuoco mentre tornava da scuola nella città di Mingora, Pakistan. Dall’età di 11 anni, si batte per il diritto delle bambine all’istruzione. Suo padre è uno dei pochi presidi che continua a sfidare il divieto di andare a scuola per le bambine, imposto dai talebani della valle di Swat. Questo nuovo, gravissimo atto di violenza è l’ennesima prova del clima di pericolo in cui operano soprattutto le attiviste per i diritti umani nel Pakistan nordoccidentale, costantemente minacciate dai talebani e da altri gruppi armati. Negli ultimi 20 mesi sono state uccise almeno altre due attiviste per il diritto all’istruzione delle donne, Farida Afridi e Zarteef Afridi.

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Per saperne di più…

Leggi il Rapporto annuale 2012 di Amnesty International sul Pakistan

http://www.amnesty.it

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