(ANSA) – ROMA, 10 ott – Oggi muoiono piu’ donne che uomini per patologie cardiovascolari, un tempo considerate prevalentemente maschili: lo ha reso noto Stefano Vella, direttore del Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanita’, intervenendo alla presentazione, alla Casa del cinema a Roma, di una ricerca del Censis sui modi di essere donna oggi, commissionata dalla Fondazione Schering.Vella ha spiegato che spesso le donne hanno sintomi diversi dagli uomini, oltre a una soglia del dolore piu’ alta. Per questo, arrivano alle cure piu’ tardi e quindi con minori probabilita’ di guarigione. Anche altre patologie considerate maschili, come il cancro al polmone, sono in forte aumento tra le donne, soprattutto a causa del fumo. In generale, secondo lo studioso, molte patologie hanno un decorso diverso nei due sessi, e il problema e’ che finora le ricerche sono sempre state fatte e pensate – a esclusione, ovviamente, di quelle su malattie specificatamente femminili – dal punto di vista maschile. Cosi’ e’, ha aggiunto Vella, anche per i farmaci: benche’ le donne siano le maggiori consumatrici e nonostante rispondano in modo assolutamente diverso dagli uomini alle cure, i medicinali vengono sempre studiati sugli uomini. ”Ecco perche’ – ha concluso – va stimolata la medicina di genere”.
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