Mi strangoli coi guanti della notte
per appendermi al cappio della vita
senza memoria.
Pensieri sparsi, buttati alla rinfusa
sul malfermo leggio: banchetto per i tarli.
Funambolo
sui cornicioni della Fantasia
acrobata
nel cavalcare polverosi cieli
saltimbanco
baratto la mia vita per un pugno di sogni…
forse… neanche miei!

Gabriella Quattrini

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