“Spulciando” tra i cento pittori di Via Margutta
Gatto
La vita del figlio d’arte non è facile perché dominata dalle paure: quella di non essere all’altezza del talento del proprio padre o della propria madre, quella di credere che per gli altri il successo è dovuto all’importanza del genitore piuttosto che alla propria bravura, quella di non essere in grado di cercare la propria vocazione.
Mario Vespaziani non solo è figlio d’arte, ma nipote d’arte e fratello d’arte. La sorella è professoressa di disegno e di scultura, lo zio lavora tele ad olio, il fratello era grafico, il padre, grande acquerellista, oltre ad avere avuto lo studio in via Margutta, è stato direttore negli anni sessanta della nota manifestazione romana intitolata “100 pittori a Via Margutta che per l’edizione dell’anno 2008 ha avuto luogo nei giorni 30-31 ottobre e 1-3 novembre.
Mario ha saputo trovare la sua strada: la deliziosa esposizione – la prima della sua carriera d’artista – di delicate chine nere e colorate rischiara le piovose giornate romane e risalta su tutte le altre produzioni presenti in galleria per la tecnica adottata.
La tecnica della china è molto semplice ed è, assieme a quella del carboncino, una delle più antiche del disegno; inoltre, rispetto a quella ad olio, non ammette nessun tipo di correzione. Insomma, occorre essere particolarmente bravi…
Il tratto fine, mai nervoso, si evidenzia sullo sfondo sempre chiaro e luminoso. I soggetti raggruppati, in 20, 30 blocchi di bozzetti a matita realizzati dagli anni ottanta fino ad ora, sono dal vero o di fantasia: il gatto è placidamente acciambellato accanto ad un vassoio di frutta; i panni sono stesi ad asciugare mentre a fianco le scope si riposano delle pulizie quotidiane; la moglie è colta in atteggiamenti rilassati mentre è seduta nel salotto romano.
Mario dichiara di divertirsi quando dipinge e infatti emerge dalle sue tele la visione d’un mondo sereno. Realizza anche opere in terracotta che sono più sofferte, più immediate non prevedendo il bozzetto e si percepiscono sul momento.
Presenti alla rassegna anche parecchie opere surreali e di fantasia, leggiadre ed evanescenti: maschere, personaggi stilizzati, enigmatiche figure di artisti di strada ecc.
Fausta Genziana Le Piane
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