Passeggiando a Via Margutta tra i cento pittori dell’annuale mostra
pittore del futuro
Donna che pensa
Mario Vespaziani ci ha provato gusto e per la seconda volta espone i suoi lavori tra quelli dei cento pittori di Via Margutta. E subito, nell’ambito della rassegna romana, si notano e si distinguono i suoi quadri notevolmente diversi dagli altri per la scelta dei soggetti e per la tecnica usata, particolarissima e personalissima.
La tradizionale mostra di Via Margutta, che quest’anno ha luogo dal 29 aprile al 3 maggio, è nata nel lontano autunno del 1953, per iniziativa spontanea di alcuni pittori che nell’immediato dopoguerra si riunirono e decisero di dar vita e colore ad una strada che da sempre era stata il rifugio naturale di pittori, scultori, poeti, musicisti ed artigiani.
Per questa nuova occasione, Mario Vespaziani lascia momentaneamente da parte le chine, così preziose ed originali, e sperimenta la pittura ad olio, cimentandosi con temi piuttosto ardui, in parte estrapolati dai vecchi bozzetti, in parte totalmente nuovi. Ecco gli affascinanti titoli delle nuove produzioni: Pomeriggio d’ottobre (“una coppietta spiata sui prati…”), Edna (“mi piaceva il nome Edna…”, confessa ingenuamente Mario) e Vittorio, la Sfida, gli Anemoni, il Fiore Rosso, Vagabondi, un elemento di balaustra in marmo, un occhio…
I bozzetti: Mario in bicicletta attraversava Roma, che prima lo ispirava di più, si fermava e ciò che più lo colpiva diventava spunto sul blocco degli schizzi. Trascorso il periodo dei bozzetti, ai quali Vespaziani tuttavia continua ad attingere, il pittore immagina ora con la fantasia: le punte decorative sul capo di Vittorio, un rappresentante della gioventù di oggi, un metallaro quasi Ufo, diventano un tema ricorrente e si trasformano in lance che rivestono le sfere dei vagabondi satelliti per l’Universo…Vespaziani ora vive in campagna ma, pur amando i soggetti tratti dalla natura (fiori e animali) riprodurre semplicemente sulla tela questi elementi non lo soddisfa: è attratto dal mistero e dal futuro, da personaggi avveniristici e da mondi sconosciuti, da satelliti curiosi che girovagano nello spazio, descritti con un tratto rapido ed evocativo…
Fausta Genziana Le Piane
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