In bella fila su comode poltrone
graziose dame cerimoniosi cavalieri
per i bimbi sgabelli variopinti
pretenzioso un teatrino rococò.
Nell’attesa fitto fitto il parlottare.
A sipario alzato assoluto silenzio;
poi una voce:
“Stasera di scena Pulcinella”.
Oggi nuova gente nuova moda
altri giochi altre cose,
le marionette in soffitta.
Caro, caro Pulcinella,
l’abito s’è fatto vecchio
e tu Pierrot non hai più lacrime
malinconico scolora Arlecchino.
Svaniti i sogni
Addio giovinezza
Addio.
Adriana Centi
Barche di carta tinte d’inchiostro, Nuova Impronta, 2002
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