Il rover ha un chip su Leonardo da Vinci.
Conto alla rovescia per la discesa su Marte di Curiosity.
Il rover laboratorio intelligente della Nasa sta per raggiungere il pianeta rosso.
La sua discesa sul suolo marziano è prevista alle 7,31 (ora italiana) di lunedì 6 agosto.
Tutto procede bene, Curiosity, spiega la Nasa, è su una rotta stabile, entro i limiti necessari per raggiungere il sito di atterraggio.
CHIP CON LEONARDO DA VINCI. Con Curiosity, su Marte sbarcherà anche un pezzo di Italia, perché a bordo del rover vi è un chip che contiene l’autoritratto di Leonardo da Vinci e il Codice del Volo, per iniziativa dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Tg della Rai Leonardo e il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
C’è grande attesa per questa missione senza precedenti, e negli Stati Uniti decine di città trasmetteranno in diretta le immagini della discesa di Curiosity su Marte, a partire dal maxi-schermo che sarà allestito a New York, in Times Square.
Già dal 3 agosto la Nasa ha organizzato eventi simultanei per ‘un’anteprimà della missione in sette suoi centri di ricerca, ospiti d’onore i follower dei social network della Nasa, da Twitter, a Facebook, a Google+.
La sua missione è andare a caccia di vita
La discesa si svolgerà in quelli che la Nasa ha definito «sette minuti di terrore», nei quali il veicolo dovrà fare una manovra difficilissima, riducendo la velocità da 21 mila a poco più di 2mila chilometri orari ed eseguendo in modo autonomo centinaia di operazioni, fino a posarsi sano e salvo sul suolo marziano.
Curiosity atterrerà nel cratere Gale, in una zona pianeggiante compresa tra i bordi del cratere e le pendici del monte Sharp.
Poi il rover, grande quanto un automobile e pesante una tonnellata, andrà a caccia nel cratere di eventuali tracce di vita fra i minerali generati in passato dalla presenza dell’acqua.
SETTIMO ROVER SU MARTE. Nelle fasi successive della missione, quando Curiosity comincerà a spostarsi sul suolo marziano, nella sala di controllo della missione presso il Jpl potrebbero esserci anche ingegneri italiani, in una sorta di scuola guida hi-tech in vista della futura missione europea ExoMars, che nel 2018 prevede l’invio di un rover su Marte e nella quale l’Italia ha un ruolo di primo piano.
La richiesta è stata presentata alla Nasa dal presidente dell’Asi, Enrico Saggese, e la risposta potrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Lanciato il 26 novembre 2011 a bordo della missione Mar Science Laboratory, Curiosity è il settimo rover portato dall’uomo su Marte ma è il più grande e ‘intelligente’. Delle sei missioni precedenti, realizzate dal 1971 a oggi, soltanto tre hanno avuto successo e sono tutte e tre della Nasa. (5 Agosto 2012)
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