Una riflessione dettata dalla lettura della poesia “Respiro“
di Antonia Chimenti
La poesia “Respiro” di Duccio Bartalini Bigi si impone per l’irruenza dello stile che ben rende la forza delle sensazioni e la violenza di sentimenti molto forti e contrastanti. Essa affida la sua efficacia alla presenza di due componenti:verità e vita.
Che dire del contenuto? Parla l’istinto in libertà. Nel bene e nel male. Freud è rivisitato e rivissuto in chiave moderna: all’invidia del pene subentra quella della maternità.
Una sensibilità che si esprime con una così toccante e dolorosa sincerità ispira alcune riflessioni: la differenza biologica non implica inferiorità per nessuno dei due sessi. Al contrario. Sono le scelte di vita e di comportamento che ci rendono degni di considerarci esseri umani (maschi o femmine per mera casualità)
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