Un recital ideato dalla nostra collaboratrice Angela Diana Di Francesca (ndr)
In una cittadina dalla connotazione fortemente legata al periodo medievale come Cefalù (Palermo) (basta pensare alla nota Cattedrale normanna, ma anche all’Osterio Magno, con ogni probabilità Domus regia di Ruggero II), stranamente un momento poetico tutto ispirato al Medioevo non era mai stato proposto.
Lo ha ideato Angela Diana Di Francesca, con il suo recital “Medievalia”, -inserito nelle manifestazioni per L’estate cefaludese 2007 “Centro storico Insieme”- e costruito, spiega l’attrice, proprio per creare la suggestione di far risuonare voci poetiche del Medioevo nei luoghi e tra le architetture che testimoniano quel periodo storico.
Angela Diana Di Francesca, che è stata allieva del Maestro Accursio Di Leo, rimpianto animatore culturale, attore e regista siciliano, per quasi un’ora ha intrattenuto gli spettatori con la sua performance, il cui repertorio spaziava con accattivante raffinatezza dai poeti arabi di Sicilia vissuti nel periodo dei Normanni, al Contrasto di Cielo d’Alcamo, alla Scuola Siciliana, a S. Francesco, a Dante.
Il recital, che si è svolto nella strada di via G. Amendola, proprio di fronte all’Osterio Magno, dando un’interessante testimonianza di “teatro nel territorio”, ha creato un’atmosfera coinvolgente e suggestiva, grazie anche alle musiche d’epoca che facevano da collegamento e da sottofondo ai brani, ai richiami olfattivi sollecitati dagli incensi, e all’originale idea di abbinare ad ogni tema poetico un particolare dell’abbigliamento. Molti gli applausi che hanno sottolineato la recitazione dei testi eseguita con bravura e passione e spesso a memoria; particolare apprezzamento per il brano conclusivo, “Il canto di Ulisse”, un brano insolito in un repertorio femminile, che l’attrice ha fatto rivivere in modo veramente emozionante con la sua recitazione intensa ed espressiva e con la sua gestualità. “Medievalia” ha offerto un esempio di come un genere considerato difficile ed elitario possa invece suscitare entusiasmo e destare emozioni.
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